Nella pineta di Classe, a Ravenna, i daini sono aumentati a
dismisura. La Provincia ha deciso di abbatterli, in quanto causano danni
milionari agli agricoltori e causano incidenti automobilistici. Ha scelto,
secondo l’Ente, la strada meno costosa e meno dolorosa per i daini. La
Provincia arruola i cacciatori alzando delle altane per la caccia in pineta. Fino
a qui, è difficile mandarla giù, uccidere i Bambi, ma la ragione supera il
sentimento. Se non fosse che una signora si offre di ospitarli, quelli da
abbattere, nel suo parco addossandosi tutte le spese. Anche un vicino zoo si fa
avanti offrendosi di ospitarli tutti. Lieto fine? No, inspiegabilmente la
Provincia non valuta nessuna ipotesi, i daini devono essere uccisi. Gli
animalisti, i cittadini hanno chiesto, implorato, non sono stati ascoltati,
così si sono messi in assetto da guerra: hanno abbattuto le altane, preso a
male parole i cacciatori, questo l’inizio, poi un crescendo di insulti,
percosse, teste di daino messe nell’auto, scritte infamanti sui muri delle case…
un braccio di ferro fra cacciatori e animalisti, col terzo incomodo: la
Provincia che se ne lava le mani anche se è la prima responsabile di tutto il
marasma che si è creato. La buona notizia… i daini per ora sono salvi.
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