lunedì 15 luglio 2019

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,XIX parte


Mumble, mumble, Betty era contenta tutto combaciava gli etruschi/pelasgi/tirreni provenivano dall’Italia che è l’Enotria la terra del vino, colonizzarono la Grecia: Omero ci racconta che si erano posizionati a Creta e che erano alleati di Troia, tutto torna Creta aveva come figura centrale il toro, che rimanda ai Misteri dei Cabiri e di Samotracia e alla caduta di Troia, Enea torna in Italia, nella terra dei suoi antenati… ci sono tanti altri legami.    
I Dioscuri, importanti per i pelasgi sono gli antichi protettori di Roma e il Volcanale l’antichissimo santuario dedicato al dio Vulcano (Efesto) costruito sulla tomba profanata di Romolo ricorda  sempre i Cabiri; Tagete, che i Greci identificavano con Ermes il Dio, con il membro sempre eretto era un dio etrusco molto importante, e si conosce quanto la virilità fosse importante per i romani e guarda caso Ermes fu il primo dei grandi dei del culto dei Misteri di Samotracia; sono proprio i Grandi Dei di Samotracia che diranno ad Enea di essere ricondotti a Corito (Cortona) insieme ai reduci troiani. I troiani che erano di discendenza etrusca ovvero tirrena ovvero pelasgica dopo la caduta della loro città Troia ritornano a Corito (Cortona) ritornano in Italia, altre fonti narrano che andarono a Corneto cioè l’antica Tarquinia.
Cortona vanta la fondazione di Dardano, figlio di Giove (per un’altra tradizione figlio di Atlante quindi di un titano) e di Elettra, che fu fondatore anche di Troia. Dardano sarebbe nato a Cortona, secondo quello che scrive Virgilio nell’Eneide e di là si sarebbe recato verso l’Asia.
Dice un proverbio, seguendo la leggenda: “Cortona, mamma di Troia e nonna di Roma”.
Si dice che Dardano combatteva sopra un colle che sovrasta la Val di Chiana e fu colpito da una lancia che gli portò via l’elmo, che non fu possibile ritrovare. Interrogato un indovino, disse che la Madre Terra aveva chiuso l’elmo nel suo seno, poiché voleva che là dov’era stato perduto, sorgesse una città turrita, la quale sarebbe stata impenetrabile e forte come l’elmo di Dardano. Allora l’eroe costruì le mura della nuova città, che ebbe il suo centro proprio là dove aveva perduto l’elmo. La città ebbe nome “Corito”, elmo, da cui è derivato poi il nome di Cortona. (www.cortonamia.com/storia-di-cortona)


immagine: santuario Grandi Dei a Samotracia

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