lunedì 8 luglio 2019

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,XVIII parte


Tirreni, etruschi, pelasgi sono lo stesso popolo.
Omero nell’Iliade ci dice che pelasgi sono tra gli alleati di Troia, mentre nell’Odissea li posiziona come abitanti dell’isola di Creta, sappiamo che ebbero una capitale a Lemno, Guarnacci li posiziona anche in Arcadia e ad Argo e questi luoghi sono importantissimi e centrali nella mitologia greca.
I pelasgi che erano venuti a convivere con gli ateniesi, andarono poi ad abitare a Samotracia in cui lasciarono i criptici Misteri di Samotracia che si occupano della vita reale che vince sulla morte reale, celebrano la salvezza in mare, la sopravvivenza dei marinai anche nelle battaglie navali: la vittoria sulla morte e nei mari: Erodoto riteneva che questi dei corrispondessero ai Cabiri.
Il culto misterico degli dei Cabiri è attestato principalmente a Tebe e sull’isola di Lemno, gli abitanti di Lemno venivano appellati dai greci come tirreni, e quindi identificati come etruschi o pelasgi.  
Il culto degli dei Cabiri: è riferito ai Cabiri/Titani , a Prometeo e all’invenzione del fuoco e all’arte di lavorare il ferro, rivolto alle corporazioni di fabbri, il Cabiro più importante forse era Efesto, che brutto e storpio fu gettato sulla terra dalla madre Era… proprio nell’isola di Lemno.
i Cabiri  erano chiamati anche Grandi Dei, poco si sa di loro, forse erano i Giganti, forse Efesto o i suoi figli, tra di loro anche i Dioscuri, sono state, infatti rinvenute immagini con giovani che indossano il loro tipico copricapo: il pilos, il berretto frigio che è un copricapo rosso conico con la punta ripiegata in avanti, diventato simbolo dei dogi, successivamente adottato dai rivoluzionari francesi e indossato da Mazapegul il folletto romagnolo, d’altronde i romagnoli sono assai focosi e fra le loro file son sempre nati dei galletti anarchici e rivoluzionari… Vulcano o Efesto deve avere una casa per le vacanze in Romagna.
Scommetto che avete tirato un sospirone e pensato: “Ma che razzate scrive”.
Vulcano lo sanno tutti si chiama così perché tiene casa dentro ai vulcani, - embè non sapete che Monte Busca, che si trova in Romagna vi è il vulcano più piccolo del mondo?-
La festa dedicata ai  Cabiri consisteva nel sacrificio di un toro e nelle libagioni e bevute di vino per mezzo di vasi e tazze in ceramica, con immagini grottesche che richiamano le Antesterie, poi frantumate. Le Antesterie erano delle feste celebrate in onore di Dioniso, che avevano a che fare direttamente col piacere del vino e con il fiorire primaverile, quando tutta la natura si risveglia, non a caso per antonomasia, la primavera è la stagione degli amori e delle passioni.


immagine: Vulcano di Monte Busca

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