martedì 15 ottobre 2019

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,XXXI parte


Betty osservava ma ormai aveva la testa e gli occhi pieni, si rammaricava del fatto che sicuramente era passata davanti alla Colonna Traiana e non l’aveva vista, troppe meraviglie in un giorno, nonostante ciò la bellezza dell’Arco di Costantino la riempiva di entusiasmo, ma ormai erano le quattordici e trenta, alle sedici doveva assolutamente prendere un autobus per tornare all’Eur, dove l’aspettava il resto del suo gruppo, tutto il gruppo, perché lei sola se ne era andata, e qualcosa doveva pur mangiare.
Si incamminò verso Piazza Venezia, ma alla vista dell’Aracoeli, volle salire la scalinata, non entrò, non aveva tempo, e poi le interessava il luogo, che le pareva particolarmente suggestivo, secondo  qualche studioso, la chiesa  sorgeva infatti dove si trovava l'antichissimo Auguraculum, il luogo dal quale gli auguri prendevano gli auspici osservando il volo degli uccelli, sì era un luogo magico.
La chiesa fu costruita sulle rovine del Tempio di Giunone Moneta, una leggenda racconta che la chiesa sarebbe sorta là dove Augusto avrebbe avuto la visione di una donna con un bambino in braccio e avrebbe udito una voce che diceva “Questa è l’ara del figlio di Dio”.
Si trattava di Maria, madre di Gesù, come si dice nei Mirabilia ( sono antiche guide di viaggio, che servirono dal Medioevo al Barocco ai pellegrini che si recavano a Roma)… Questa visione avvenne nella camera dell’imperatore Ottaviano, dove ora è la chiesa di S. Maria in Capitolio. Per questa ragione la chiesa di S. Maria fu detta Ara del cielo.

immagine: a destra scalinata dell'AraCoeli a sinistra quella del Campidoglio

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