Betty
osservava ma ormai aveva la testa e gli occhi pieni, si rammaricava del fatto
che sicuramente era passata davanti alla Colonna Traiana e non l’aveva vista, troppe meraviglie in un giorno,
nonostante ciò la bellezza dell’Arco di Costantino la riempiva di entusiasmo, ma ormai erano le quattordici e trenta,
alle sedici doveva assolutamente prendere un autobus per tornare all’Eur, dove
l’aspettava il resto del suo gruppo, tutto il gruppo, perché lei sola se ne era
andata, e qualcosa doveva pur mangiare.
Si incamminò
verso Piazza Venezia, ma alla vista dell’Aracoeli, volle salire la scalinata, non
entrò, non aveva tempo, e poi le interessava il luogo, che le pareva
particolarmente suggestivo, secondo qualche studioso, la chiesa sorgeva infatti dove si trovava l'antichissimo
Auguraculum, il luogo dal quale gli auguri prendevano gli auspici osservando il
volo degli uccelli, sì era un luogo magico.
La chiesa fu
costruita sulle rovine del Tempio di Giunone Moneta, una leggenda racconta che la
chiesa sarebbe sorta là dove Augusto avrebbe avuto la visione di una donna con
un bambino in braccio e avrebbe udito una voce che diceva “Questa è l’ara del
figlio di Dio”.
Si trattava
di Maria, madre di Gesù, come si dice nei Mirabilia ( sono antiche guide di
viaggio, che servirono dal Medioevo al Barocco ai pellegrini che si recavano a
Roma)… Questa visione avvenne nella
camera dell’imperatore Ottaviano, dove ora è la chiesa di S. Maria in Capitolio.
Per questa ragione la chiesa di S. Maria fu detta Ara del cielo.
Nessun commento:
Posta un commento