620 metri di
lunghezza e 120 di larghezza, il Circo Massimo è la più grande struttura per
spettacoli costruita dall’uomo, i romani univano il divertimento al sacro, a
ben pensarci oggi è uguale si pensi al Natale.
Il Circo
Massimo è un antico circo romano, dedicato alle corse di cavalli, è ricordato
come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella valle
sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine durante una gara di
corse di carri.
In mezzo a
questa grande piana verde, sorge una torretta, nota anche come Torre del Molino in quanto si ergeva a
difesa di un mulino. I mulini che qui sorgevano in epoca medievale, furono
abbattuti nel 1943 si salvò solo questa torre in cui abitò Jacopa de’ Normanni,
seguace ed amica di San Francesco.
Betty era a
pezzi, quando giunse di nuovo nei pressi del Colosseo, era partita alla mattina
alle quattro, in autobus da Ravenna per Roma, dalle nove era in giro per la
Roma antica, erano le quattordici, e non si era mai fermata neanche per un
caffè e… lo sguardo incrociò l’Arco di Costantino, non si sa da dove, forse
dall’entusiasmo, le forze le ritornarono e si mise a circumnavigare il grande e
spettacolare Arco.
L’Arco di
Costantino fu innalzato sull’antica via Triumphalis,
la strada percorsa dai cortei dei trionfatori diretti al Campidoglio, per
celebrare la battaglia presso Ponte Milvio del 312 d.C., quando l'imperatore
vinse il rivale Massenzio.
Nel
complesso l’arco di Costantino, al di là della sua notevole importanza storica,
può essere considerato un vero e proprio museo della scultura romana ufficiale,
in quanto furono usati anche parti di monumenti più antichi.
Sull’arco
sono reimpiegate otto lastre di un unico grande fregio di circa 3 m di altezza
con scene di battaglia che raffigura le gesta dell’imperatore Traiano durante
le campagne di conquista della Dacia (102-107; otto rilievi circolari dell’epoca
dell’imperatore Adriano con la presenza
di Antinoo, il ragazzo amato dall’imperatore; otto rilievi rettangolari (alti più di 3 metri) che
raffigurano diversi episodi delle imprese dell’imperatore Marco Aurelio contro
i Quadi e i Marcomanni sconfitti nel 175; e poi i fregi e i tondi di epoca
costantiniana.
immagine: Arco di Costantino a Roma
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