mercoledì 1 luglio 2020

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,LVII parte



Glauco, era un mitico pescatore della Beozia, un giorno notò che i pesci, seppur catturati nella rete, se riuscivano a mangiare una certa erba, subito scattavano e fuggivano in acqua.  
Glauco volle assaggiare l’erba misteriosa e all’improvviso si trasformò in un mezzo pesce, si tuffò nell’acqua diventando una divinità immortale.  
Dante parla di Glauco per spiegare la sua trasformazione quando arriva in Paradiso, il Poeta osserva Beatrice che a sua volta fissa il Cielo e si sente diverso. Dante non può spiegare la sua metamorfosi se non scrivendo che era simile a quella di Glauco quando divenne una creatura marina.
L’etimologia di Glauco da una parte significa scintillante dall’altra parte indica un particolare colore tra il verde e l’azzurro. In effetti Glauco mangiando dell’erba di colore verde/azzurro divenne luccicante arrivò come dire in Paradiso… e l’erba/cannabis dà euforia, visioni e senso di pace, è una droga cosiddetta leggera che apre le porte alla percezione del paradiso, è l’erba del buonismo, dell’Oriente, … nessuno è morto per overdose di erba ma sicuramente non fa bene, in quanto si fuma e quindi si inquinano i polmoni e  come il tabacco dà dipendenza e le dipendenze sono nocive, ci rendono schiavi apparentemente liberi ma in stato di inferiorità che provoca ansia, depressione e mal di vivere… oggi le dipendenze sono in aumentissimo: non solo stupefacenti ma anche  gioco, tabacco, shopping o sesso compulsivo un mondo apparentemente libero ma che è schiavo.

immagine: Glauco-fontana Naiadi-Roma

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