venerdì 1 ottobre 2021

Vacanze romane 126°

 


Nel transetto destro di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Roma, incastonata nella splendida pavimentazione in marmi policromi della basilica, si estende una linea meridiana di 44,89 metri facente parte di un grande orologio solare, tra i più pregevoli della Capitale, inaugurato il 6 ottobre 1702 e tuttora funzionante. Sul pavimento, costruito da Giuseppe Barberi, si può notare, sul braccio destro del transetto, la meridiana ideata da papa Clemente XI che la commissionò a Francesco Bianchini per il Giubileo del 1700; per la costruzione, Bianchini chiese l'affiancamento degli astronomi Giacomo Filippo Maraldi e Gian Domenico Cassini, quest’ultimo autore della meridiana di San Petronio a Bologna. Tutto intorno alla meridiana vi sono dei riquadri che rappresentano le costellazioni. Una lapide recente afferma che fu usata come orologio solare fino al 1846 quando fu sostituita dal cannone del Gianicolo. Lo scopo dell’installazione (oltre che di far concorrenza all’analogo oggetto allora esistente in San Petronio di Bologna) era di verificare dimostrativamente la correttezza del Calendario Gregoriano e di determinare la data della Pasqua nel modo più coerente possibile con i moti del Sole e della Luna. Funge da gnomone il foro attraverso il quale la luce del Sole, al momento del suo passaggio al meridiano locale, cade in un punto variabile e misurato della linea di bronzo lunga circa 45 metri tracciata nel pavimento. L’avvicendarsi delle stagioni è rappresentato dalle figure dei segni zodiacali intarsiate in marmo disposte lungo la linea, che porta ad un capo il segno del Cancro, a rappresentare il solstizio d’estate, e all’altro quello del Capricorno (solstizio d’inverno)


immagine: Meridiana di di Santa Maria degli Angeli