domenica 20 dicembre 2015

LA PALLA DI NEVE E' UN FIORE CHE PARLA

 

"La fattoria degli animali" di George Orwell è una farsa sul fallimento della rivoluzione sovietica. 
Nella favola gli animali di una fattoria vivono una miserabile e amara esistenza di sfruttamento,governati da un padrone crudele.  Un giorno, gli animali, sotto la guida dei maiali, si ribellano   e cacciano il padrone.Dopo un'iniziale nuova vita felice, presto i maiali prendono il sopravvento e si impongono sugli altri animali.  
Tra  i maiali più rivoluzionari c'è Palla di Neve che viene calunniato e poi esiliato da un altro maiale: Napoleon (un nome che dice tutto). 
Napoleon fa ricadere tutte le colpe su Palla di Neve e si attribuisce invece tutti i meriti.
Gli ideali di uguaglianza e fraternità proclamati al tempo della rivoluzione sono traditi da Napoleon che dichiara:"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali".
Vi parlo di fiori, ma anche di ricordi e di analogie, coi pensieri che si inanellano, la stessa signora che mi regalò le peonie che gettai, mi donò anche un arbusto spoglio, quasi secco, nella mia ignoranza non sapevo che i rami che paiono secchi possono rifiorire, manco sapevo la differenza fra i sempreverdi e quelli a foglia caduca.
Sempre mia madre mi disse:"E' la palla di neve è un fiore da poco", ed io che non conoscevo ancora la storia del rivoluzionario maiale di Orwell, gettai con noncuranza l'arbusto anche se un po' mi dispiaceva.
Che rabbia, in primavera, quando vidi il rigoglioso arbusto generoso di fiori all'inverosimile, avevo fatto come il maiale Napoleon e avevo sacrificato palla di neve, ed ora pagavo il fio con l'invidia che provavo col giardino della signora profuso di palloni dai soffici e minuscoli fiori, alla quale non ebbi mai il coraggio di confessare che l'avevo gettato il suo regalo e per punizione non mi sono mai comprata l'arbusto perchè non lo meritavo più. 
Il viburnum opulus, conosciuto più diffusamente come “palla di neve”, o “palla di maggio”, è un arbusto caducifoglio, munito di una chioma leggera , particolarmente apprezzato per la tonalità del suo fogliame che va a colorarsi in autunno donando all'albero un notevole valore ornamentale. Non è di grande altezza, arrivando a circa 5 metri nel pieno sviluppo. Presenta portamento eretto e rami allungati e abbastanza esili
Il significato simbolico di questa pianta è "muoio se mi trascuri",ma anche noia e calunnia. 
Ricordo con rimpianto i fiori che ho distrutto, le odorose  peonie le delicate palle di neve.
Accanto al ruscello dietro ai rossi salici molti fiori gialli in questi giorni aprirono i loro occhi d'oro. ...E me, da tempo ormai dell'innocenza privo, porta la rimembranza verso profondità alle dorate ore mattutine della mia vita e limpido mi vedo negli occhi dei fiori. Volevo andare a distruggere quei fiori; poi li ho lasciati stare e vecchio torno alla dimora.(Herman Hesse)

Nessun commento: