Stellina, non si chiamava così, aveva un altro nome, ma
siccome lei in realtà, proveniva proprio dalle stelle, Stellina era il
suo vero nome anche se questo lo sapevano solo in pochi. Stellina era la
dea dell'amore, l'avevano inviata sulla Terra, perché portasse un po'
di luce, perché fosse una consolazione per tutte quelle persone
maltrattate e violate, il cui lamento era arrivato sino al cielo, al
punto che le anime danzanti e felici del Cosmo, non riuscivano più ad
esserlo per lo strazio che vedevano sulla Terra, che era il Giardino
dell'Eden.Gli abitanti della Terra cercavano il Giardino e non sapevano
già di abitarci. Dio non li aveva mai scacciati, aveva perdonato Caino,
ma l'uomo si inventava ogni tipo di cattiveria e rendeva il Giardino
inabitabile, e si inventava di essere stato scacciato dall'Eden per non
ammettere che era lui il responsabile del male che creava. Perciò
avevano mandato sula Terra, Stellina.
Stellina
era una Dea, ma non sapeva nulla, non sapeva di esserlo, l'avevano
mandata in un paese sperduto, nella povertà, perché solo tra i poveri vi
era ancora un po' di buon senso. L'avevano incarnata in una bimba,
figlia di contadini, perché Stellina doveva stare a contatto con la
natura, con la terra, coi fiori, coi frutti, col grano. Non l'avrebbero
lasciata mai sola, Stellina questo lo sapeva, se avesse sofferto troppo,
un angelo sarebbe sempre intervenuto e se Stellina si sentiva troppo
infelice l'avrebbero ripresa con loro in cielo. Se Stellina avesse sofferto troppo, sarebbe tornata in cielo con loro e per i terrestri non ci sarebbe stato scampo, sarebbero stati inghiottiti da un buco nero.
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