venerdì 6 ottobre 2017

INCICIUITA seconda parte


Il legame con l’altro uomo proseguiva splendidamente, ma France non voleva o meglio non poteva mettere il nuovo amore al posto del marito, France viveva tra lo splendore del suo amore e i feroci sensi di colpa per aver abbandonato un uomo, che nonostante il suo tradimento l’amava e la voleva ancora. L’altro uomo non le aveva mai chiesto nulla, l’aveva accettata con i suoi timori, le sue paure, i suoi sensi di colpa, aspettava silenziosamente che France avesse la forza di andare a vivere con lui. In questo triangolo France/ex marito/amante si inseriva la madre che martellava la figlia con questo ritornello “Tuo marito ti vuole bene, sei una screanzata, guarda mi fai schifo, non ti meriti niente”. Dopo quattro anni le cose erano rimaste quasi allo stesso punto, con France che sperava che il marito si innamorasse di un’altra donna, in modo di poter esser libera dai sensi di colpa e vivere pienamente il suo amore, quando l’amante, forse un po’ stanco, si sa che l’amore iniziale è sempre più impetuoso, ma anche a causa di una malattia improvvisa della figlia, disse a France: “Sono stanco, tu non riuscirai mai a mettermi al posto di tuo marito, ora io voglio pensare solo a mia figlia, ciao, arrivederci, amore ciao”. France rimase di sasso, il dolore la rese come se non fosse viva più viva, la rese all’apparenza insensibile, ma dentro di sé aveva un magma denso e veloce che le procurava delle ferite che parevano reali.

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