lunedì 12 novembre 2018

RENE' MAGRITTE 3

René Magritte (1898-1967) fu un pittore surrealista, una specie di mago illusionista. Le sue tele stupiscono allo stesso modo in cui un prestigiatore tira fuori un coniglio dal cappello. Magritte inserisce oggetti ordinari in contesti inaspettati, le sue tele ci lasciano con una percezione della realtà misterica e magica, sconvolge senza trasgredire, la sua immaginazione è fredda in quanto si inserisce in maniera statica e immobile. In tutti i suoi dipinti sembra di ascoltare il silenzio. Non fu apprezzato molto in vita, giunse al successo pochi anni prima di morire. La fama di Magritte si diffuse negli anni ‘60, le sue opere vennero riprodotte sulle copertine dei dischi e dei fumetti, anche pochi anni fa su Dylan Dog apparvero i suoi omini in bombetta che piovono dal cielo. Le chateau des Pyrénées (Il castello dei Pirenei) è un olio su tela di Renè Magritte realizzato e tutt’oggi esposto all’Israel Museum di Gerusalemme. Il dipinto per qualcuno è ispirato ad un racconto di Edgar Allan Poe, per altri all’isola volante di Laputa apparsa ne I viaggi di Gulliver. L’enorme masso di pietra appare pesante e allo stesso tempo quasi sospeso nel suo volo su un mare in tempesta. Il castello minuscolo, appare ben installato sulla grande roccia, che fluttua quasi senza peso. Il castello dei Pirenei pare allora, come il rifugio pietrificato e pesante del nostro vissuto, che trasvola su quel mare tempestoso, librandosi in un cielo nuvoloso, quasi un invito a vivere la nostra quotidianità, anche se pesante, anche se tumultuosa con un pizzico di leggerezza. 

Nessun commento: