domenica 17 febbraio 2019

Buonanotte viandanti della rete VIII

Questa non è una foto di carnevale, come forse avete pensato, ma una performance artistica ad Arte Fiera di Forlì, dietro alle mie spalle si intravedono i miei dipinti, mentre ai miei fianchi due artisti di Forlì. Bei giorni, ma ormai passati, i giorni passano tutti, sono indifferenti a ciò che uno vorrebbe. Cosa vi racconto questa sera? Ieri, era sabato, c'era il sole e c'erano 16°e a me è venuta voglia di vestirmi un po' leggero e un po' trendy, ho così indossato un abito/tunica/aderente/nero con spacco laterale, scarpe da ginnastica, a Ravenna va di moda indossare le sneakers con ogni tipo di vestiario, anzi si mettono molto con gli abiti chic per sdrammatizzare il tutto. Sopra questa mise ho indossato un chiodo in similpelle nero (erano anni che il chiodo stava nell'armadio, lo avevo portato assiduamente poi lo avevo abbandonato perché mi pareva troppo aggressivo) e sopra al tutto un grande sciarpone a righe rosse/oro/bianco di lana grossa. Mi piacevo e sono uscita sentendomi carina, ho preso l'autobus e sono andata in un locale del centro a prendere un caffè e a leggere il quotidiano, successivamente sarei andata alla presentazione di un libro postumo di una cara persona che ha presentato i miei primi romanzi e che purtroppo non c'è più, a questo incontro sarebbero stati presenti vip e notabili in quanto Pietro era una persona di spicco a Ravenna e molto apprezzato, sia come dirigente che come scrittore e come persona. Finito di leggere il giornale e pronta per uscire dal caffè è successo il fattaccio. Prima però vi devo dire che secondo la scienza soffro di disturbo da accumulo compulsivo, cioè non riesco a buttare via niente, ho abiti che portavo a vent'anni e ancora qualche volta li indosso, la stessa cosa per scarpe e borse, la scienza dice che ciò accade per un problema neuronale, i miei neuroni hanno paura di sbagliare e di buttare via qualche cosa di prezioso... è vero io non riesco né a gettare né a lasciare. Ma andiamo ai fatti, mentre mi alzavo dalla sedia per indossare il giubbotto ho visto ai miei piedi e sul mio vestito una specie di coriandoli neri... era il mio giubbotto/chiodo che si era disintegrato, la similpelle tutta sbriciolata, il "poveretto" evidentemente era di un materiale che dopo essere stato anni al chiuso e al buio con la luce del sole si era polverizzato. Che fare? Tornare a casa? Poi l'idea:"Ancora è periodo di saldi forse posso trovare un'occasione". Infatti con un colpo di fortuna ho trovato un chiodo nero molto carino in sconto a sole euro 19.90, ultimo pezzo ed era della mia taglia... pagato, indossato e andata alla presentazione e il vecchio chiodo nel bidone dell'immondizia di Terranova, buonanotte viandanti della rete.

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