I famosi libri
sibillini sono andati perduti… Betty si chiese cosa c’entravano i libri
sibillini con l’Acqua Marcia, aveva perso il filo, poi ricordò che Quinto
Marcio fu eletto pretore nel 144 a.C, e costruì l’acquedotto dell’Acqua Marcia,
il più lungo di Roma, che fu famoso per la purezza delle sue acque, non era
quindi acqua marcia e maleodorante ma prendeva il nome da chi prelevò l’acqua
dalle sorgenti… sorgenti che non erano in territorio romano, l’acquedotto
dell’Acqua Marcia raccoglieva l’acqua dell’alto bacino dell’Aniene ( chiamato
anche Teverone) la sorgente, tuttora esistente, si trova nei pressi del comune
di Marano Equo, facile dedurre che si trovava nel territorio degli Equi, i romani
si impadronirono del loro territorio, commettendo un genocidio, come mai
avevano fatto, perché nei libri sibillini era scritto… che sul Campidoglio, il
colle sacro di Roma, doveva arrivare l’acqua dell’Aniene.
immagine: valle dell'Aniene
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