giovedì 1 ottobre 2020

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,LXIX parte


Se Menenio Agrippa è citato unitamente con gli scontri che si ebbero Equi, un altro personaggio, intorno al 490. a.C., entra storia degli Equi ed ha allo stesso tempo una gran parte nella lunga lotta fra patrizi e plebei, questo protagonista è Coriolano.
Coriolano si schierò aspramente contro i plebei, per questo, nonostante le grandi imprese compiute, che lo avevano coperto di gloria militare, l’odio del popolo nei suoi confronti fu così grande che fu costretto ad esiliare fra i Volsci.
Coriolano, i Volsci e gli Equi prepararono una campagna militare contro Roma.
A Roma si tenevano i Grandi Ludi Roma, erano giochi o sport e festeggiamenti che si svolgevano nel Circo, successivamente detto Massimo.
Il capo dei Volsci fece credere ai senatori romani che la sua popolazione avrebbe creato dei disordini, con l’intento di bloccare la festa.
Il senato romano, preoccupato di ciò decise, di escludere i Volsci dalle celebrazioni e dalle gare: si voleva evitare che la solennità e la sacralità dei Grandi Ludi fosse profanata.   
I Volsci, che però nulla sapevano del perché della loro estromissione si allontanarono dalla città, decisi a vendicare l'offesa, ritenendosi legittimati a cominciare una guerra contro i Romani.
(questi Ludi romani sono un po’ birichini, visto che i romani, ai tempi di Romolo, se ne servirono anche per distrarre i Sabini e così rapire le loro donne)

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