giovedì 8 ottobre 2020

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,LXX parte



Gli Equi e i Volsci, sotto la guida di Coriolano ed Atto Tullio, il re dei Volsci, arrivarono, vittoriosi a due passi da Roma, la distruzione di Roma pareva inevitabile.
I Romani, ormai alla disperazione, implorarono la madre la moglie e i figli di Coriolano, di farlo desistere dalla presa di Roma.
Coriolano dopo essere arrivato a due passi dalla vendetta, si lasciò convincere dalla madre e dalla famiglia, per cui rinunciò alla vendetta e costrinse l’esercito alleato ad abbandonare la guerra, salvando Roma.
La pace durò poco, gli animi si riscaldarono di nuovo per un nuovo attrito fra patrizi e plebei.
Il motivo della contesa era legato ad una bellissima ragazza plebea, ancora minorenne, alla cui mano aspiravano un giovane nobile ed un plebeo. La madre della ragazza era per il nobile, mentre i tutori stavano per il giovane plebeo. Non trovandosi un accordo, nacque una contesa militare, in cui vennero coinvolti i Volsci, per la parte plebea, ed i Romani per il giovane patrizio di Ardea.
La battaglia fu affrontata dalle parti davanti alle mura di Ardea, si concluse con la vittoria romana e con l’umiliazione degli sconfitti costretti a passare sotto il giogo.
Nell’anno 388 a.C. gli Equi, dopo poco più di cento anni di guerre, erano ormai domati, anche se continuarono ancora le scaramucce.

immagine: i parenti implorano Coriolano di non attaccare Roma  

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