Proprio così, le arance del Giardino sono amarissime perché
sono melangoli. Questa pianta originaria della Cina, si diffuse in tutto il
bacino del Mediterraneo per opera degli Arabi, nel X secolo. Il melangolo
grazie alla sua estrema rusticità, nei climi non particolarmente rigidi può
resistere all’aperto. Fiorisce nel periodo primaverile, ha fiori bianchi, dal
profumo intenso mentre i frutti sferici, di colore arancione intenso hanno la
buccia rugosa e spessa e sono molto decorativi perché restano sulla pianta
anche molti mesi dopo la maturazione. Naturalmente non è edibile, ma si può
usare per fare marmellate. Il terreno su cui sorge il Giardino degli Aranci era
di proprietà della famiglia Savelli, che era possidente di questa meravigliosa
terrazza, punto d’affaccio sul Cupolone, la famiglia vi aveva una roccaforte, è
per questo che il Giardino degli Aranci è chiamato anche Parco Savello. Nel
1932, è stato trasformato in un parco aperto a tutti i visitatori. Anche nel
giardino vi è un “buco” che mostra qualcosa di particolare, non il Cupolone ma
l’arancio miracoloso.
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