martedì 1 febbraio 2022

Vacanze romane 139°

 


Proprio così, le arance del Giardino sono amarissime perché sono melangoli. Questa pianta originaria della Cina, si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo per opera degli Arabi, nel X secolo. Il melangolo grazie alla sua estrema rusticità, nei climi non particolarmente rigidi può resistere all’aperto. Fiorisce nel periodo primaverile, ha fiori bianchi, dal profumo intenso mentre i frutti sferici, di colore arancione intenso hanno la buccia rugosa e spessa e sono molto decorativi perché restano sulla pianta anche molti mesi dopo la maturazione. Naturalmente non è edibile, ma si può usare per fare marmellate. Il terreno su cui sorge il Giardino degli Aranci era di proprietà della famiglia Savelli, che era possidente di questa meravigliosa terrazza, punto d’affaccio sul Cupolone, la famiglia vi aveva una roccaforte, è per questo che il Giardino degli Aranci è chiamato anche Parco Savello. Nel 1932, è stato trasformato in un parco aperto a tutti i visitatori. Anche nel giardino vi è un “buco” che mostra qualcosa di particolare, non il Cupolone ma l’arancio miracoloso.

 immagine: Il buco con l'arancio miracoloso

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