Così Betty inizia un viaggio turistico dentro sé stessa,
scrivendo ora in prima persona ma vagheggiando facendo proprio come i numeri
immaginari che partono da ciò che non esiste nel reale.
Leggere fa bene?
Non lo so.
Ho letto talmente tanti libri e alla fine non so più quella
che sono, forse mi hanno rovinato la vita.
Sì, perché leggere di vite interessanti rende la vita
normale insulsa.
Leggere vuol dire stare fuori dal mondo e non va bene o
forse sono solo depressa, non so cosa fare, mi sento triste.
Forse non è colpa dei libri che ho letto, sono io che sono
strana.
L’altro giorno ho dato l’amicizia su Facebook, il tipo mi ha
contattata su Messenger, di solito non rispondo, perché ormai l’amicizia non si
trova più, intendendo una vera amicizia, cioè lo scambio di pensieri ed
emozioni, magari con la speranza di trovare una condivisione sincera di
concetti, riflessioni, osservazioni e altro.
Se un tempo era possibile ora è impossibile, già l’amicizia
su Facebook è diventata un abboccamento per flirt virtuali, addirittura per
sexting, già il sexting ovvero lo scambio di messaggi, audio, immagini o video
a sfondo sessuale o sessualmente espliciti, comprese immagini di nudi o
seminudi, si fa sesso col telefono o il video.
Dunque, ero talmente triste e sola che ho risposto e quando
il tipo mi ha scritto: «Sei d’accordo di aprirci, di essere sinceri, di
conoscerci meglio?», ho risposto: “Sono in una relazione complicata, sono in
pensione e ora mi dedico ai miei hobbies. Conosci il violino di Ingres?
È un modo di dire che significa avere un hobby o una passione che è la tua
ragione di vivere. Ecco il mio violino di Ingres è scrivere, scrivere
articoli, libri, poesie e favole”
Mi ha risposto: “Non ho capito niente, cerco una
conversazione normale, ciao”.
Come vi ho scritto sopra, non è una mia idea il considerarmi
strana.
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