giovedì 1 dicembre 2022

Il volo del gruccione


 Capitolo 15

Come faranno i 144mila eletti a risvegliarsi? 

 

Secondo l’interpretazione della maggior parte delle Sacre Scritture induiste, tra cui i Veda, il Kali Yuga è l’ultimo dei quattro yuga; si tratta di un’era oscura, caratterizzata da numerosi conflitti e da una diffusa ignoranza spirituale, alla sua fine il mondo ricomincerà con il ritorno della Terra ad un paradiso terrestre. Nel Kali Yuga gli esseri umani diventano inferiori in altezza e più deboli fisicamente, così come mentalmente e spiritualmente, con una larga diffusione di falsi idoli e maestri. Ognuno modifica a propria discrezione i significati/concetti di digiuno, meditazione e austerità, così da indurre nelle persone la loro necessità. Le donne in questa epoca diventano lascive ed immorali per natura. Nonostante in un primo momento siano trattate come inferiori ai maschi ed abusate, più avanti nel tempo cominciano a rivestire ruoli importanti in politica ed in altri affari, e questo culmina in sempre maggiori scontri di ego con gli uomini. Le donne cominciano a tradire i propri mariti e ad avere relazioni extra-coniugali. I divorzi incrementano, con sempre più bambini cresciuti da un unico genitore. Molte donne intraprendono l’adulterio e la prostituzione. (https://it.wikipedia.org/wiki/Kali_Yuga)

L’Apocalisse (termine greco che significa rivelazione) di Giovanni ci parla allo stesso modo del regno dell’Anticristo, si articola in una serie di visioni profetiche, spesso di difficile interpretazione, con molti simboli e immagini e molti riferimenti all’Antico Testamento.  

Nel libro il numero sette è una costante, sette sigilli, sette trombe, sette flagelli ecc., d’altronde questo numero è legato ai giorni della creazione e della settimana, è il numero della ricerca mistica e della conoscenza.

Giovanni riferisce di aver ricevuto un’apparizione in cui Cristo, gli ordina di trascrivere le sue visioni, per quanto riguarda quelle che devono avvenire in seguito, lo scenario passa dalla terra alla visione di Dio in maestà.  

Giovanni ravvisa nella mano di Dio un rotolo sigillato, contenente il destino del mondo.

Nessuno può sciogliere i suoi sette sigilli: solo l’Agnello ovvero Cristo, può aprirlo. 

All’apertura dei primi quattro sigilli, compaiono quattro cavalieri, portatori di guerra, carestia e morte.

Al quinto sigillo i martiri invocano il Signore chiedendo giustizia.

L’apertura del sesto sigillo sconvolge l’universo, tuttavia, una folla di 144.000 persone sono segnate sulla fronte per essere preservate dai cataclismi, in vista della vita eterna. 

Dopo l’apertura del settimo sigillo, vengono consegnate sette trombe ad altrettanti angeli, che si accingono a suonarle.

Le sette trombe hanno la stessa funzione dei sette sigilli, ma i giudizi che esse annunciano sono più severi.   

Al suono della settima tromba compare nel cielo l’Arca dell’Alleanza: questa visione rivela che si è ormai alla fine del tempo, nel cielo appare una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle, questa figura è solitamene interpretata con la Vergine, anche se qualche studioso la interpreta con il simbolo della Chiesa perseguitata dalle forze del male, infatti la figura della donna illuminata è minacciata da un enorme drago rosso.

In appoggio al drago, dal mare proviene un mostro chiamato Bestia, che ha potere direttamente da Satana. Una seconda Bestia sorge dalla terra, con le sembianze dell’Agnello nell’aspetto, ma in realtà uguale alla Bestia: simboleggia la falsa religione. Questa Bestia, indicata con il numero seicentosessantasei, promettendo benessere inganna le genti e le spinge all’adorazione di falsi idoli.

Ma poi dopo il male estremo, cioè quello travestito da bene, che colpisce a tradimento, un angelo annuncia la caduta di Babilonia, simbolo di ogni impero politico degenerato, e poi giunge Cristo in veste di giudice.   

Cristo, accompagnato dalle schiere di angeli, getta nell’Inferno le due bestie e rinchiude in catene il drago, segue la resurrezione dei martiri e il ritorno di Cristo sulla terra, gli uomini saranno giudicati secondo le loro opere e subiranno una giusta condanna.

Il libro dell’Apocalisse si conclude con la visione della nuova Gerusalemme, la città Santa, dalla quale sono esclusi per sempre tutti quelli che si sono opposti a Dio.

Si dice che una folla di 144. 000 persone sono segnate sulla fronte per essere preservati dai cataclismi, in vista della vita eterna. 

Si dice che avverrà l’incarnazione di 144.000 operai di luce che salveranno la terra dalle “forze dell’oscurità” durante i tempi finali del kali yuga.

Si dice che i 144.00 hanno una protezione speciale da parte di Dio, sia da tutti i giudizi divini, sia dall’operato dell’Anticristo, in modo da poter adempiere la loro missione durante il periodo della tribolazione. 

Come faranno i 144mila eletti a risvegliarsi? 

Come faranno i 144.000 operai di luce che dovranno salvare la terra dalle “forze dell’oscurità” durante i tempi finali del kali yuga ad attingere dal campo elettromagnetico naturale prodotto dalle onde elettromagnetiche del sole, delle stelle, dai fenomeni metereologici ed anche dal sottosuolo se immersi nelle onde magnetiche create dall’uomo e soprattutto guidate dalla tecnica?

Come resistere a tutto questo?

Accogliendo in noi l’Arco divino, che è amore puro, scevro da interessi personali e ritrovando il contatto con la natura... telefonini, televisioni, computer e altro servono, ma mai dimenticare di staccare, di uscire e di immergervi nella natura, fosse pure il giardino pubblico sotto a casa.

Hanno inventato il termine bipolare, che non si conosce bene quale malattia psichica sia, il numero  dei bipolari è spaventosamente in aumento e su di loro si fanno esperimenti, se questo può sembrare una falsità, può pure esserlo, ma Lyuba ne era fermamente convinta: facevano esperimenti scientifici per trovare fra di loro gli eletti del Signore, quegli angeli che sono tra di noi.

Angeli con un fine al bene, ma essendo anche umani e non completamente divini potevano sbagliare e fare come Jean-Baptiste, il protagonista del film Profumo, che riesce ad ottenere il profumo dell’amore ma conquistatolo tramite nefandezze, empietà e scelleratezze rimarrà con il fumo del diavolo.

 

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