sabato 10 agosto 2024

CON GLI OCCHI, CON LE MANI, CON IL CUORE (la fotografa, la pittrice, il poeta) di Annamaria Antonelli Paola Tassinari Vito Coviello



Mondrian coniglio di Paola Tassinari 

Il titolo di questa stampa ad Arte Digitale è “Mondrian coniglio”, è su tela, misura 50x50 cm, ma può essere stampata in varie misure e materiali, anche sulle magliette (ho realizzato stampe appositamente per t-shirt, mi piace sentirmi anche una “stilista”, faccio parte del mondo di Teelent una community di vendita fatta da artisti). Il messaggio di queste opere dedicate agli animali, cani, gatti, conigli, giraffe, civette, coccodrilli e altri, ve l’ho già descritto: liberiamo l’intuito (che non è l’istinto) dalla tirannia della tecnica (l’animale rappresenta l’intuito, la griglia/prigione di Mondrian la tecnica). Lo sfondo di Mondrian, appare nebuloso e sfocato, presenta su fondo bianco dei segmenti neri, (le sbarre) a sinistra in alto un quadrato rosso, mentre sulla destra vi sono piccoli rettangoli, uno blu e uno giallo, sono scelte di composizione e di colori ai soli fini estetici. Il coniglio, disegnato a tratti neri e veloci con il mouse/matita è a figura intera, visto di profilo, con le lunghe orecchie colorate di rosso, così come l’occhio e il muso, anche queste sono scelte puramente estetiche, mentre non lo è la posa pacifica e placida che sembra avere il coniglio, specularmente vorrebbe rappresentare il nostro stare in poltrona mentre seguiamo pigri e passivi la televisione. Queste opere di animali le ho eseguite pedissequamente anche su tele 30x40 cm ad acrilico. In questi anni continuo ad amare la pittura, ma sono sempre più portata verso il disegno e l’Arte Digitale, con quest’ultima riesco a rendere visivo, più facilmente, quello che voglio esprimere. Sono anche una scrittrice, scrivo romanzi, articoli, fiabe, poesie, scrivo e scrivo e anche in questo campo amo molto usare il computer, sia per la tastiera che ha preso il posto della macchina da scrivere, sia per le ricerche etimologiche o di genere o le verifiche su Internet. Non tutti gli scienziati sono spinti dalla volontà di fare soldi, lo dimostra la storia di Sir Tim Berners-Lee, inventore assoluto del web, senza il quale Internet e tutto il mondo della Rete non esisterebbero. Ideato per facilitare il lavoro degli studiosi del Cern, fin dall’inizio è stato un regalo al mondo intero, visto che Berners-Lee lo considerava un bene pubblico e quindi di libero accesso per tutti. Internet è l’invenzione più utile per un cammino verso la vera democrazia, certo che ora è diventato un po’  troppo selvaggio, un po’ come è successo alla televisione, che inizialmente era, almeno quella italiana, pedagogica e istruttiva, mentre oggi certi programmi sono addirittura antieducativi. Eppure mai arrendersi e quindi termino questo scritto con il “Contratto per il Web”, un documento in nove punti che ha l’obiettivo di “proteggere il web come forza per il bene”. Il Contratto è stato presentato da BernersLee, nel 2019 a Berlino. “I primi tre punti sono rivolti ai governi: che ognuno possa connettersi a Internet, che chiunque possa sempre accedere a tutto ciò che di legale c’è in Rete e a rispettare i diritti fondamentali della privacy e della protezione dei dati personali. Poi si chiede di rendere la connessione a Internet accessibile (anche economicamente) a tutti, di rispettare la privacy e i dati sensibili dei navigatori, e di sviluppare tecnologie che sostengano il meglio dell’umanità e contrastino il peggio. I tre ultimi principi riguardano i cittadini: si chiede di impegnarsi ad essere creatori e collaboratori nella Rete, di creare comunità forti che rispettino il discorso civile e la dignità umana, di lottare perché il Web rimanga pubblico e aperto”. Ecco con quel poco che so fare, col disegno e la scrittura navigo in internet, lasciando il mio poco per il tanto che ho pescato in Rete… non ultima la mia amicizia con Vito Coviello, scrittore e poeta non vedente che è stato il tramite per queste presentazioni e pensieri sulle mie opere visive.

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