sabato 4 giugno 2016

CARLETTO IL DRAGHETTO diciassettesima puntata



Questo è un mio caro amico, fa parte dei pesci guppy, la stessa specie della mia ex ragazza Gipsy. Si chiama Folletto, come vi ho già detto è un pesce d’acqua dolce, si è trasferito qui perché si è innamorato di Rossella, ve ne ho parlato prima, è la pesciolina d’acqua dolce di animo molto libero, quando lei se ne è andata per venire qui nell’Adriatico, Folletto l’ha seguita, anche se lei gli ha detto che non avrebbe mai convissuto con lui. Folletto le ha fatto una corte implacabile ma dolcissima, poesie, regalini e soprattutto con grande sprezzo del pericolo, sale alla superficie, fa un guizzo, raccoglie le rose dell’ortolano Joe, rubandole. Le rose qui valgono come da voi l’oro. Le ruba e le porta a Rossella.
Non può comprarle, lavora come impiegato,non ha grandi possibilità,le rose le ruba per Rossella, perché non è giusto che le abbiano persone mediocri e cattive solo perché sono ricchi.  E’ importante diventare ricchi? Anche loro spesso sono infelici, la civiltà materialistica consumistica li porta a una vita arida e priva di senso con la ricerca del solo utile proprio. Per contro  sono  a volte infelici anche chi è povero perché deve privarsi di tante cose. E allora perché i ricchi non donano, avrebbero un nuovo senso di vita aiutando gli altri, e i meno abbienti non avrebbero l’assillo di fine mese per pagare le bollette. Chi crea ricchezza per il proprio esclusivo tornaconto personale si trova costretto a darsi da fare per mantenerla perché questa deve essere continuamente alimentata, il denaro chiama denaro, la prova ne è che anche i barboni accumulano denaro, forse si accumula denaro al posto dell’amore? Come vedete anche qua sui fondali marini c’è lo sterco del diavolo che causa malumori e la banche detengono il potere dello Stato, tale e quale a voi. In Internet ho trovato un aforisma assai simpatico:“Se prendiamo l'uccello come indicatore della ricchezza, notiamo che i ricchi ce l'hanno davanti o dietro, a loro piacimento;i poveri, invece, ce l'hanno davanti, ma lo prendono sempre dietro”.


immagine di Teoderica

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