venerdì 7 dicembre 2018

MAN RAY 1


Man Ray (1890-1976) è stato un esponente poliedrico del modernismo, impegnato in diversi ambiti artistici: pittura, scultura, cinematografia, incisione a stampa e poesia. Tuttavia fu grazie alla sua produzione fotografica, dagli studi di nudo alle fotografie di moda, fino ai ritratti, che divenne famoso. Fu chiamato il fotografo del Surrealismo. I numerosi esempi di natura morta, i ritratti e non solo ci mostrano come Man Ray sperimentasse in modo costante nuove tecniche, allontanandosi dall’ambito descrittivo della fotografia per avventurarsi verso forme di espressione poetiche ed evanescenti, grazie all’esposizione multipla, la solarizzazione e i fotogrammi dallo stile unico che lo stesso artista chiamò “rayografie.Man Ray, che significa uomo raggio, era il suo pseudonimo il vero nome era Emmanuel Radnitzky, nato negli Stati Uniti, a Filadelfia, amava la Francia, morì a Parigi nel 1976.  A New York lavora nel 1908 come disegnatore e grafico, nel 1912 inizia a firmare le sue opere con lo pseudonimo “Man Ray”. Nel 1915 conosce Marcel Duchamp di cui diverrà grande amico. A New York, con Marcel Duchamp formò il ramo americano del movimento Dada, nel 1921, Man Ray affermò che  il Dada non può vivere a New York e torna a Parigi, dove avvenne la sua prima mostra, in cui venne esposta la famosa opera Cadeau, un ferro da stiro su cui erano stati incollati dei chiodi, tipico esempio di un ready made illogico e paradossale. Nell’immagine Il ritratto immaginario del Marchese de Sade, presenta un pietrificato de Sade, con sullo sfondo la Bastiglia integra, precedentemente Man Ray aveva realizzato un’altra opera simile, ma sullo sfondo vi era la Bastiglia in fiamme. Il Marchese de Sade fu effettivamente detenuto alla Bastiglia per la sua dissolutezza morale.


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