martedì 18 dicembre 2018

UN BICCHIERE DI FRIULANO


Il Friulano è un vino bianco, prodotto in Friuli-Venezia Giulia. Fino al 2007 era denominato Tocai. Il Tocai italiano, è un bianco secco da pasto, dal sapore fruttato, mentre il Tokaj ungherese è un liquoroso vino da meditazione, dolce e prezioso. Nel 1959, una società di export di Budapest citò in giudizio un produttore udinese e inizialmente la decisione fu a favore del Tocai friulano, perché veniva esclusa la possibilità di confondere i due vini. Ma la diatriba continuò e successivamente a Bruxelles, nel 1995, si assegnò la paternità esclusiva del nome Tocai alla produzione ungherese. Il Friulano è da sempre il vino dei friulani e del Friuli Venezia Giulia e se ha perso il nome Tocai non ha certo perso la sua bontà. Si presenta col colore giallo chiaro, la sua caratteristica principale è il gradito profumo e sapore di mandorla amara. Si dice che il Friuliano si beve e non si abbina, ma questo vino molto beverino si accompagna molto bene a tanti piatti e prodotti gastronomici, quindi beviamolo come aperitivo magari con del prosciutto crudo brindando al matrimonio che ha combinato il fattaccio del cambio del nome. L’antico contratto matrimoniale di Aurora Formentini, quando andò in sposa al conte ungherese Adam Batthyany nel 1632, annoverava, tra i vari beni portati in dote anche “...300 vitti di Toccai...” coltivate già all’epoca nelle campagne friulana. Questo, per i sostenitori della tesi, proverebbe l’origine italiana del vitigno Tocai.   

1 commento:

Unknown ha detto...

Paola auguri!!@ mi dici anche come fai a pubblicare piu di un libro all'anno? Io ne avrei fatto un secondo..ma si tarda a darmi notizie..tipo un mio amico non mi scrive ecc..