venerdì 22 marzo 2019

VACANZE ROMANE romanzo a puntate, IV parte


I milanesi, chi sono i milanesi?
Hanno forse qualche radice romagnola?
Scommetto che avete tirato un sospirone e pensato: “Ma che razzate scrive”.
Le peculiarità tipiche del signor Rossi: la velocità e l’efficienza, il giusto equilibrio fra cortesia e il non perdere tempo; il fare e il costruire, ricordano un poco l’efficienza dell’impero austroungarico.
Gli austroungarici, nei libri di scuola sono presentati solo come degli oppressori, ma avevano caratteristiche di efficienza e onestà tedesche non da poco.
I programmi riformatori dei viennesi non erano per nulla graditi alla nobiltà lombarda, schierata in prevalenza su posizioni conservatrici eppure misero un po’ d’ordine, tra l’altro vietarono la pratica della vendita degli uffici legati alla gestione della cosa pubblica, che venivano elargiti al migliore offerente, così la carica andava al più ricco senza badare alle sue competenze e istituirono il rinnovo, ancora attuale del catasto e della raccolta delle imposte.
Prima di ritornare a parlare dei milanesi, una piccola riflessione sull’impero austroungarico, tanto per rammentare che le cose nel mondo girano in tondo e prima o poi ritornano, così se in certe epoche si è visto osannare il ritorno imperiale di Roma: ad esempio con Giustiniano e soprattutto con Carlo Magno sino ad arrivare a Benito Mussolini.
Gli austroungarici vengono visti con antipatia eppure non erano altro che i resti del sacro romano impero, retto dalla casa d’Asburgo sin dal XV secolo, che cadde per opera di Napoleone.
Sconfitto Napoleone con la Restaurazione si ebbe il ritorno degli Asburgo e dell’impero che venne anche chiamato secondo reich e che terminò nel 1918, il terzo reich sarà quello di Hitler e tanto per arzigogolare come facevano il duce e il fuhrer ad andare d’accordo visto che ambedue volevano ricreare il Sacro Romano impero?
Nel 1914 in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, esplose la prima guerra mondiale, dovuta ad un complesso sistema di alleanze tra gli stati europei, che vide schierate da una parte le potenze centrali (Austria-Ungheria, Germania e l’Impero Ottomano), dall’altra quelle occidentali (Francia, Regno Unito e Italia) e la Russia.
All’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, è legata la storia di un’auto maledetta, storia che fa accapponare la pelle a Betty e che le ricorda uno dei film che più l’hanno spaventata a morte: Christine - La macchina infernale un film del 1983, diretto da John Carpenter, basato sull’omonimo romanzo di Stephen King, una macchina che pareva l’incarnazione del diavolo stesso.
Tanto per divagare i film che hanno veramente spaventato e sconvolto Betty, nel senso che le fibre del suo essere le indicavano la possibilità dell’esistenza reale di un’energia completamente malefica sono questi: L’esorcista, Shining e La macchina infernale.



immagine: Christine - La macchina infernale 

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