giovedì 23 gennaio 2020

Quinto giorno dell'Anno 2020


Vigilia della Befana, stasera a Faenza c’è la Nott de Bisò, è una notte di storia, mito e fuoco: protagonista è infatti il Niballo, un grande fantoccio raffigurante un guerriero saraceno  che a mezzanotte viene dato alle fiamme…Niballo è la storpiatura di Annibale, l’Annibale che attraversò le Alpi e che tanta paura fece al popolo italico/romano, e il Bisò non è altro che il Vin Brulè ( vino zuccherato bollito con le spezie) che chissà per quale motivo solo a Faenza è chiamato così, forse un antichissimo rito pagano visto che bisò fa pensare a un biscione o magari a un drago, in effetti se bevuto in quantità ci si sente dei draghi fino a che fa effetto l’ubriacatura. Alcuni anni fa ci sono andata, perché seguivo la tradizione (Faenza è in provincia di Ravenna) ma non mi sono mai divertita, troppo freddo e troppa gente. Oggi la temperatura è stata mite circa 10° e me la sono passata camminando per chilometri, ho perso tutte le coincidenze degli autobus, a Ravenna nei giorni festivi gli autobus scarseggiano, ma va bene così, camminare mi avrà fatto smaltire un po’ di calorie prese durante i pranzi e le cene festive. Avrei voluto sbaraccare gli addobbi natalizi, ma mia nuora è ortodossa quindi festeggia il Natale il 6/7 di gennaio e non mi sembra carino non tenere le lucine fino a martedì 7 gennaio. Stamattina ho preparato un dolce per domani, poi sono andata a trovare mia madre e ora mi sento un po’ sola, andrò a Messa che mi varrà per oggi e per domani… mi sento anche un po’ triste, per questo posto una foto dove invece ero molto felice… a Venezia in mostra con una mia opera a Palazzo Zenobio durante la Biennale del 2019.

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