mercoledì 1 gennaio 2020

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,XLI parte

 
Il fondatore della casata fu Marin Tourlonias (1725-1785) un contadino nato ad Augerolles in Francia. Suo figlio Giovanni Raimondo Torlonia (1754-1829) espanse l’attività bancaria, divenne molto ricco e uno dei più grandi proprietari terrieri dello Stato Pontificio, diventando principe romano nel 1814. Il figlio più giovane di Giovanni Raimondo, Alessandro Torlonia (1800-1886), elevato al grado di principe di Fucino e duca di Ceri, sposò Donna Teresa Colonna -Doria; sua figlia Anna Maria (1855-1901) sposò nel 1872 Giulio Borghese che prese il nome dei Torlonia stabilendo la linea Borghese della famiglia. Suo figlio Giovanni Torlonia (1873-1938), fu l’erede universale del colossale impero. Fu questo Giovanni che fece le trasformazioni alla Capanna Svizzera trasformandola nell’attuale Casina delle Civette, dove si ritirò a vivere negli Anni Venti avendo concesso il Casino Nobile come residenza ufficiale a Benito Mussolini che gli pagava un affitto annuale simbolico di una lira. Nel 1920 fu nominato Senatore del Regno d’Italia. Nel 1923 fondò la Banca del Fucino per finanziare le attività economiche nei territori interessati dalla bonifica del Fucino, della quale fu presidente il fratello Carlo. La banca è tuttora di proprietà della famiglia Torlonia. Nel 1937 fu nominato Ministro di Stato, morì celibe nel 1938 senza eredi diretti.
L’ultimo principe Torlonia, principe del Fucino, principe di Canino e Musignano è stato il figlio del fratello Carlo: Alessandro Torlonia (1925/2017) banchiere e imprenditore e principe assistente al Soglio pontificio, è stato consigliere laico della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, il massimo organo di governo del Vaticano.
Il 20 novembre 2018, l’intero lascito del defunto principe Alessandro Torlonia a causa di  incomprensioni fra gli eredi è stato sequestrato: i beni includono, oltre Villa Albani sulla Via Salaria a Roma, una ricchissima, più di seicento pezzi, collezione di statue e sculture antiche, tra cui i due affreschi della Tomba Francois di Vulci raffiguranti il ​​sacrificio di prigionieri di guerra troiani e una descrizione dei combattimenti tra guerrieri etruschi e romani, un patrimonio stimato di 1,8 miliardi di euro!
immagine: Villa Albani Torlonia-Roma

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