martedì 10 novembre 2015

IL NARCISO E' UN FIORE CHE PARLA

Ho amato e sempre amerò i narcisi, le nuvole gialle che appaiono come  un piccolo sole che illumina le fredde giornate ancora invernali, questi fiori campestri che sbocciano lungo i fossi mi struggono, sono l'essenza di quello che  potrebbe essere e non è e che mai sarà, sono fiori fuggitivi, dell'attimo che passa e di cui ti accorgi solo quando è passato, sono la vita così bella e così mortale, un narciso  ti ricorda la spada di Damocle, pronta a trafiggerti.
A marzo, il mese pazzerello li raccolgo e li metto nei vasi assieme alle viole, da sempre anche quando non sapevo che il viola è il complementare del giallo, il viola è formato dal blu e dal rosso non ha il giallo un po' come se il viola fosse la morte a cui manca il giallo, il colore della vita.
Amo i narcisi e sono narcisista, contenta di esserlo, chi non ama se stesso  non ama neanche gli altri.
Certo gli psicologi la intendono addirittura  come malattia, dicono che il narcisista non riesce ad aprirsi
all’altro perchè significa mettere in discussione il proprio modo di essere, correre il rischio di sentirsi fragile, essere alla mercé dell’altro, dipendere dall’altro, e non ultimo, senza alcuna garanzia  di non essere traditi o delusi. La paura della sofferenza per l’eventuale fallimento genera la decisione di chiudersi nel proprio mondo, lasciando fuori tutti, indiscriminatamente.
Come narcisista vi dico che il mio mondo è speciale, ma anche il vostro lo è, e come un giardino segreto va coltivato di persona, e solo chi ne ha la chiave può affacciarsi sulla soglia .
Nella mitologia Narciso era un bellissimo giovane figlio del dio fluviale Cefiso e della ninfa Liriope. Alla sua nascita la madre interrogò  Tiresia il quale disse che il figlio sarebbe sopravvissuto se non avesse conosciuto mai se stesso. Insensibile all' amore respinse molte fanciulle e ninfe fra cui anche Eco che per questo morì. Nemesi lo punì facendolo innamorare della propria immagine e lui la contemplò fino a morire. Altri dicono che mori nel tentativo di baciarla e cadde nella acqua morendo annegato. Dove morì  Narciso spuntò il fiore che porta il suo nome. Secondo altri lui stesso fu trasformato in quel fiore.
Come vedete Narciso decise di conoscere se stesso ed è quello che piace a me, lo concepisco come  senso della vita.
Il narciso è un fiore bellissimo e profumatissimo,  esistono moltissime specie  che si distinguono dal loro tipo di fiore e dal colore, sono tutti di estrema bellezza, eleganza e fascinosi , anche se i gialli sono spettacolosi.
Il significato di questo fiore,  è autostima, vanità ed incapacità d'amare, addirittura pura superstizione, regalare un fiore singolo di narciso prediceva sventure.
Gli antichi Romani credevano che i narcisi crescessero nelle profondità dei Campi Elisi e quindi li piantavano sulle tombe.
Un fiore mai visto, un narciso, stava per essere raccolto dalla figlia della dea Demetra, Persefone (o Kore), quando emerse il dio Ade dalla voragine apertasi dal mondo degli Inferi per rapirla, caricandola a forza su un carro dorato, trainato da due cavalli immortali, e condurla nel suo regno sottoterra per sposarla.
Questa è la credenza per l'occidente, che con la filosofia greca ha inventato la morte e il nulla, diverse sono le cose in oriente.
Il fiore di narciso arrivò in Cina intorno all’anno 1000 sotto la dinastia Song grazie, ai commercianti europei che lo utilizzavano come bulbo scambiato con merce, da quando la pianta di narciso fu introdotta in Cina divenne immediatamente simbolo di rinascita. 
Nella cultura orientale i narcisi sono meglio conosciuti come i messaggeri della primavera perché per primi appaiono dopo il freddo inverno. 
In Cina il fiore di narciso è un regalo particolarmente gradito e molto usato soprattutto durante il capodanno per augurare buona fortuna e prosperità, nell’arte raffigurativa tradizionale rappresenta il soggetto più raffigurato, esso infatti, oltre ad essere simbolo di buon auspicio, si crede che induca ogni uomo a far emergere il proprio talento, per questo motivo, è un fiore di buon augurio per tutti coloro che desiderano realizzarsi nel lavoro ottenendo il giusto riconoscimento. 
  

NARCISO

Narciso.
Il tuo odore.
E il fondo del fiume.

Voglio restare sulle tue sponde.
Fiore dell'amore.
Narciso.

Nei tuoi bianchi occhi passano
Onde e pesci addormentati.
Passeri e farfalle
si nipponizzano nei miei.

Tu minuto e io grande.
Fiore dell'amore.
Narciso.

Le rane che svelte sono!
Ma non lasciano tranquillo
lo specchio in cui si guardano
il tuo delirio e il mio delirio.

Narciso.
Dolore mio.
E mio proprio dolore.

Federico Garcia Lorca (Poesie d'amore) 
P.S. Non pubblico la famosa ode inglese sui narcisi, ma questa è altrettanto bella, perchè l'ho già fatto in un altro post ,  se non la conoscete sappiate che si intitola "Narcisi" ed è  del poeta preromantico inglese William Wordsworth.
immagine di Teoderica 

1 commento:

istintopuro.blogspot.com ha detto...

HEY Paola ciao, io sono ancora nel mio blog, istintuale, ciao e a presto, Ettore