giovedì 21 settembre 2017

STELLINA ventunesima puntarta

Col tempo nella casetta felice di Stellina e di Mario erano arrivati altri due maschietti e poi anche una femmina. Stellina e Mario erano una normale famiglia senza fronzoli di supervacanze o altri orpelli, niente era più bello per loro, che stare in casa tutti assieme. La domenica era un giorno meraviglioso, si alzavano tardi. Sulle dieci arrivavano tutti e quattro i bambini nel lettone, la più piccola aveva due anni, poi via via, sino ad arrivare al figlio di Stellina che aveva otto anni. Nel lettone si giocava un poco, poi ci si alzava in fretta, e ci si preparava tutti lindi e ordinati per andare alla messa, ma prima si mangiava caffelatte e torta di mele o crostata. Dopo la messa si passava alla pasticceria, per comprare i dolci, Stellina andava poi a casa a preparare il pranzo, mentre Mario portava i bambini alla passeggiata sul mare, dove i pescatori rientravano con le reti piene di guizzanti pesci. Di solito Mario comprava le cozze, che avrebbe poi cucinato lui per la cena, era bravo a fare la frittata di cozze. Mario tornava a casa coi bambini, la tavola era pronta e imbandita, si ringraziava con le mani a preghiera, il buon Dio per il cibo che allietava la loro tavola, poi mangiavano e Mario non mancava mai di dire che cibo così buono non lo aveva mai mangiato, che Stellina era una cuoca sempre più brava, poi incantato dai suoi occhi le diceva bellissima, sei bellissima e i bambini ridevano e dicevano... mamma è bellissima, mamma è bellissima.  

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