giovedì 1 febbraio 2018

Diario 2

E oggi 3 gennaio cosa ho da raccontare ben poco. L’influenza sembra essersene andata ma mi è rimasto un senso di spossatezza che forse non è dovuto alla febbre ma ai terribilis medicinali anti psicotici che sto prendendo, sì soffro ogni tanto di visioni profetiche, il mio addolorato inconscio si crea un’altra realtà e per fortuna che accade di rado, ma quando capita sono razzi amari. Io sono felice e mi sembra di avere tutto chiaro, ma i medici dicono di no che sto viaggiando troppo veloce sul ghiaccio e così mi mettono le catene alle ruote coi medicinali, ma ora che sto bene è come se viaggiassi ancora con le catene non più sul ghiaccio o sulla neve, ma su una strada pulita perciò vivo facendo tran tran trac trac, ma stasera inizio lo scalaggio per poi eliminarli e allora dopo starò bene o almeno lo spero. Bando alle ciance oggi posso dire di aver fatto molto poco, non ho forze neanche per gli esercizi di flauto traverso, mi esce un soffio faticoso, non solo ho i nervi di tutti i muscoli a pezzi, ma fatico pure a respirare. Sono uscita, per prendere un cappuccino al mio bar preferito e leggere così anche i quotidiani, ma non riuscivo neanche a stare seduta e allora sono andata a vedere le vetrine perché fra poco ci saranno i saldi, ma essendo triste non ho trovato nulla che mi piacesse. E allora sono tornata a casa e il tempo è passato, ormai sono le 20 e io me ne andrò a letto, sperando nel domani.

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