Il Sangiovese di Romagna è un vino rosso la cui produzione
è consentita nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e in sette comuni della Provincia di Bologna.
Prodotto con le uve Sangiovese vinificate in purezza o insieme a piccole
quantità (massimo 15%) di uve di altre varietà a bacca rossa della zona. Una
antica leggenda, racconta che il Sangiovese sarebbe nato a Santarcangelo di
Romagna. Sembra che i frati francescani della città,
alcuni secoli fa, fossero grandi produttori di vino rosso. Un giorno, in cui
avevano alla loro tavola un ospite illustre, portarono al banchetto il loro
vino rosso migliore. L’ospite gradì moltissimo il rosso schietto e rotondo e
chiese quale fosse il nome di tale delizia. I frati incerti non sapevano cosa
dire, quando uno di loro pensando al colore sanguigno del vino e al colle Giove
dove sorgeva Santarcangelo e si coltivava il vitigno, si alzò in piedi ed
esclamò: “Sanguis Jovis” ovvero Sangue di Giove. Col tempo le due parole si unirono formando Sangiovese ed il nome si diffuse in
tutta la Romagna. Un atto notarile del 1672 è il primo documento in cui appare
il nome del vitigno Sangiovese. Il Sangiovese è un vino robusto dal colore
rosso scuro, dal profumo delicato e dal sapore secco, asciutto un poco
amarognolo. Si abbina al
classico antipasto di salumi romagnoli, ai primi al ragù, paste al forno,
arrosti, cacciagione e selvaggina, senz’altro superbo con un piatto di
tagliatelle al ragù di lepre.
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