martedì 24 luglio 2018

UN BICCHIERE DI SANGIOVESE


 Il Sangiovese di Romagna è un vino rosso la cui produzione è consentita nelle province di Forlì-CesenaRavennaRimini e in sette comuni della Provincia di Bologna. Prodotto con le uve Sangiovese vinificate in purezza o insieme a piccole quantità (massimo 15%) di uve di altre varietà a bacca rossa della zona. Una antica leggenda, racconta che il Sangiovese sarebbe nato a Santarcangelo di Romagna.    Sembra che i frati francescani della città, alcuni secoli fa, fossero grandi produttori di vino rosso. Un giorno, in cui avevano alla loro tavola un ospite illustre, portarono al banchetto il loro vino rosso migliore. L’ospite gradì moltissimo il rosso schietto e rotondo e chiese quale fosse il nome di tale delizia. I frati incerti non sapevano cosa dire, quando uno di loro pensando al colore sanguigno del vino e al colle Giove dove sorgeva Santarcangelo e si coltivava il vitigno, si alzò in piedi ed esclamò: “Sanguis Jovis” ovvero Sangue di Giove. Col tempo le due parole si unirono formando Sangiovese ed il nome si diffuse in tutta la Romagna. Un atto notarile del 1672 è il primo documento in cui appare il nome del vitigno Sangiovese. Il Sangiovese è un vino robusto dal colore rosso scuro, dal profumo delicato e dal sapore secco, asciutto un poco amarognolo. Si abbina al classico antipasto di salumi romagnoli, ai primi al ragù, paste al forno, arrosti, cacciagione e selvaggina, senz’altro superbo con un piatto di tagliatelle al ragù di lepre.
   


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