sabato 19 settembre 2009

UN GIORNO VENNE DA ME MALINCONIA

FOTO DI FABIO CORVINI ELABORAZIONE DI TEODERICA

Un dì si venne a me Malinconia
Un dì si venne a me Malinconia
e disse: "io voglio un poco stare teco ";
e parve a me ch'ella menasse seco
Dolore e Ira per sua compagnia.

E io le dissi:" partiti,va via"
ed ella mi rispose come un greco:
e ragionando a grande agio meco,
guardai e vidi Amore, che venia

vestito di novo d'un drappo nero,
e nel suo capo portava un cappello;
e certo lacrimava pur di vero.

Ed eo li dissi: " Che hai, cattivello? ".
Ed el rispose: "Eo ho guai e pensero, chè nostra donna mor, dolce fratello"
(Dante Alighieri)

Un giorno venne da me Malinconia
Un giorno venne da me Malinconia
e disse: "Io voglio stare un poco con te"
e mi parve ch'essa portasse con sé
come compagni Dolore e Cordoglio.

E io le dissi: "Allontanati, vai via "
ed essa mi rispose superbamente:
e mentre discorreva con me molto comodamente,
guardai e vidi Amore, che veniva

stranamente vestito d'un drappo nero,
e portava sul capo un cappello; (segni di lutto)
e di sicuro piangeva davvero.

Ed io gli dissi: "Che hai, infelice? "
Ed egli rispose:"Io ho sventura e dolore, perchè la nostra donna ( Beatrice) muore, dolce fratello>>.
(Traduzione: Lorenzo De Ninis)

4 commenti:

pierperrone ha detto...

... Dall'altro lato della strada c'è un altro modo di vedere il flusso della vita....


Cantico delle creature.

(Francesco di Assisi)

Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate..[2]

Gianna ha detto...

Attimo di relax immenso Teo!

Paola Tassinari ha detto...

Caro Piero, ho voluto ricordare Dante, perchè in settembre a Ravenna ci sono una serie di spettacoli, messe, conferenze e letture dantesche , non potevo non farne almeno un accenno .
E tu cosa mi ricordi?
S. Francesco.....quando si dice la casualità.....le funzioni religiose e laiche organizzate dal Centro Dantesco erano dedicate quest' anno a S. Francesco con la lettura e l' esposizione del canto del Paradiso XI, perchè ricorrono 800 anni dalla nascita dell' Ordine.
Ciao.

Paola Tassinari ha detto...

Stella, a te un beso grande come Dante Alighieri.
Buona domenica.
ciao.