mercoledì 3 marzo 2010

LA SETTIMANA ROSSA OVVERO LA RIVOLUZIONE DELLA ROMAGNA

Nella Romagna repubblicana e socialista alveo anche dell' anarchia l'organizzazione operaia assieme a quella contadina decisero per il fatidico sciopero del 9 giugno del 1914, causando la tragica Settimana Rossa. 
Il comizio si tenne a Ravenna, diciottomila scioperanti, un numero eccezionale se si considera che la città e i suoi sobborghi non contavano più di ventimila anime. 
Al termine del comizio si proclamò lo sciopero generale e minacciosi cortei iniziarono a creare un' atmosfera tumultuosa ed esaltata. Si verificarono i primi gravi scontri, il prefetto ordinò di tenere al buio la città, mentre dai paesi della campagna arrivavano notizie di saccheggi e danneggiamenti a chiese e case comunali. 
La mattina successiva si sparse la voce che tutta l'Italia fosse insorta e che ci fosse la rivoluzione. 
I rivoltosi bloccarono strade, incendiarono chiese, a Mezzano denudarono un prete e lo misero a cavallo di un asino deridendolo, a Godo si proclamò la Repubblica, i preti venivano bastonati, le chiese distrutte i pali del telegrafo segati, i vagoni ferroviari rovesciati si credeva che tutta l' Italia stesse combattendo. Cavalleria e fanti corsi ad aiutare i carabinieri non bastavano, fu così che il prefetto passò il potere alle forze armate. 
Il generale comandante la divisione di Ravenna mobilitò tutti gli uomini disponibili anche i cuochi ed i furieri, pure la banda musicale, fece piazzare le mitragliatrici a tutte le porte di Ravenna e bloccò la città. 
I rivoltosi delle campagne non avendo più ordini dal centro piano piano si calmarono... ma ciò che più li calmò non furono le mitragliatrici o la mancanza di ordini dalla città, fu che si sparse la voce che in Italia nessuno si era sollevato e che i Romagnoli erano i soli rivoluzionari.

8 commenti:

kicca ha detto...

Ciao rivoluzionaria romagnola
un caro saluto
baci
kicca

pierperrone ha detto...

Solo El pueblo unido jamas sera vencido!!!

Soli si perde.

Attendo la continuazione del tuo racconto.

Paola Tassinari ha detto...

Kikka un tempo ero rivoluzionaria......oggi sono conservatrice.....la gattina sta bene?
Lo sai che un mio amico sta realizzando un cortometraggio fantastico ed assurdo sugli uomini/gatto?
Baciotti.....mi sta venendo voglia di adottare un gatto.

Paola Tassinari ha detto...

Ma Pietro....non c' è continuazione, intervenne l' esercito ed i dimostranti ritornarono nelle loro case. Si era deciso lo sciopero in quanto ad Ancona si era sparato sui dimostranti che protestavano contro il Governo Giolitti, la Toscana ,le Marche e la Romagna scioperarono per due giorni......e qui quello che voglio sottolineare......in Romagna si sparse la voce che tutta l' Italia era insorta ( non era vero, e in Toscana e Marche lo sciopero durò solo due giorni) quindi il popolo impazzito PER UNA VOCE INCONSISTENTE, NON VERA mise a ferro e fuoco città e campagne, proclamò pure in alcuni paesi la repubblica e tutto per ...voci di corridoio......io trovo la settimana rossa l' esempio deleterio che può fare il popolo quando si lascia prendere dai neuroni a specchio senza fermarsi a riflettere,trovo assurdamente sciocco e vile, bastonare un prete, denudarlo e farlo sfilare nelle vie del paese su un asino.......se questa è rivoluzione a me non piace.
Hasta siempre paz.

pierperrone ha detto...

Beh, la continuazione c'era, mi pare, comprese le tue conclusioni.

Certo, il popolo può fare disastri, quando si lascia prendere dai neuroni a specchio, come dici tu.
E questo sta avvenendo proprio in questi ultimi anni.
E in queste ultime settimane.

Sono davvero disgustato dalla politica. Ladri, piagnoni, bugiardi, incapaci, incompetenti, corrotti, collusi, falsi, ecc. ecc ....

Però, sai, forse un pò di sale sulla coda a questi bisognerebbe metterlo.
Così, ci stanno rubando il presente ed il futuro. A noi ed ai nostri figli.
Me ne sarei andato di sicuro dall'Italia, se non avessi mio figlio, che mi tiene ancora al chiodo.
Certo, non è che vada tanto meglio fuori. In Olanda, oggi, hai sentito? I Filo-nazi hanno trionfato! In Francia c'è un altro nanetto che scimmiotta il nostro (perchè, sappilo, l'originale resta sempre il nostro). In Gran Bretagna, si battono a che è più incompetente a fare il prossimo premier. In Germania, la Cancelliera sorride bene ma ha grandi problemi di tenuta del governo. In Grecia hanno le pezze al sedere. In Irlanda stanno per fallire... Stati Uniti, Cina, India ... hanno guai peggio dei nostri ... (mi ha intrigato molto il commento del tuo amico americano sulla politica di là e l'Italia) ...
Insomma, dove me ne potrei mai andare?

Meno male che c'è lo spazio in cui evadere.
Ma a volte non basta.
In questi giorni, in queste ore la paura si fa sentire.
Cosa resta del nostro paese, se non le macerie morali?

E noi, noi, cara Paola, cosa dobbiamo fare ?
Non basta l'amore. Non bastano le parole. Il tuo amore non lo apprezzano, loro. Loro vogliono il tuo portafogli. Le mie belle parole non li sfiorano neanche. Belle parole. Puah! Almeno il tuo è sentimento.

Vedi? C'era da finirla la storia Romagnola.

Gianna ha detto...

Che tristezza, Teo!

Paola Tassinari ha detto...

Insomma, dove me ne potrei mai andare?
Caro Piero......è lo stesso mio sentire....dove vado....sono tempi critici, molto critici....ti ho detto di Alberto dai nonni italiani, si è talmente arrabbiato con me, per la mia insulsaggine ( peace and love)che mi ha cancellato, lui mi ha detto che ora i fabbri per lavorare vanno in Messico....ci pensi ora emigrano loro in Messico, mi ha scritto che è peggio del 1929, che solo Wall Street conta e che i sindacati non esistono più e che i lavoratori sono ridotti come i cinesi di anni fa....ed io ho parlato dell' Italia che sta peggio ...non mi sono soffermata sui loro problemi....e allora adesso penso a come sto bene io in confronto ad altri e allora me ne sto zitta.....ho una casa,un lavoro ( dimezzato), sto in salute ......e forse la moralità italiana è la stessa che è nel mondo.....e le voci ieri come oggi servono per muovere per interessi di altri e per cambi di potere, noi ci muoviamo per interessi che in fondo non conosciamo.....in fondo il mio peace and love, è sì insulso, ma si muove dalla consapevolezza di non conoscere le cose.......e poi Piero sono sì insulsa, ma se non ci fosse il portafoglio e non mettessimo in giro il denaro,in quali fabbriche andrebbero a lavorare gli operai? Quali enti esisterebbero se non ci fossero operai? ecc. ecc. E non ci sarebbero neanche euro per carestie, fame e disastri ambientali......i tempi sono duri, molto duri, occorre fare quel che si può tutti....io non so da voi a Roma, ma qua tanti sono in cassa integrazione, altri neanche la percepiscono, altri hanno perso il lavoro, gli stranieri tornano a casa, perchè ora a fare le badanti e i lavapiatti ci vanno i romagnoli......forse non trattavamo bene gli emigranti, ma devi vedere come ricercano qualsiasi lavoretto pur di non tornare a casa.
Alla fine.....GRAZIE MINISTRO TREMONTI.....GRAZIE PRESIDENTE BERLUSCONI.....GRAZIE SIGNOR GUIDO BERTOLASO......GRAZIE DI GUIDARE LA NAVE DURANTE LA TEMPESTA.
Piero perdonami, ti potrò sembrare una che cambia bandiera col vento, ma io scrivo su questo blog ciò che sono.....altrimenti non avrebbe senso farlo.
Saluti....da un' insulsa peace and love che non capisce un c.zz.
^_^

Paola Tassinari ha detto...

Stella, stellina......che tristezza....una rivoluzione solo per voci di corridoio....feriti e danni ingenti per informazioni sbagliate.
*_*