giovedì 18 febbraio 2010

ROMAGNA BELLA ROMAGNA IN FIORE TU SEI LA STELLA TU SEI L' AMORE

Per chi ama la Romagna è ora di passare la scaletta delle priorità. Conta più il denaro o la dignità? Se conta più la dignità, non sarà tanto importante se siamo poco o più ricchi dei bolognesi o dei modenesi, purchè si abbia noi la diretta responsabilità delle cose di casa nostra. E la dignità comincia dal rispetto. Chi vive in Romagna è un romagnolo, non altro. Chi mi chiama emiliano o emiliano-romagnolo o vuole scherzare, o si sbaglia o vuole offendere mancandomi di rispetto; certamente non mi ama. Con questa premessa, quanto è triste la posizione di chi rifiuta, tappandosi tutti e due gli occhi di fronte alla realtà, chi nega pur di non perdere potere, l' esistenza della Romagna, generosa con l' Italia stessa e con la libertà, la giustizia, la democrazia, ma oggi ingiusta con sè stessa. E' questo un tradimento di principio e lo dico a tutti coloro che hanno a cuore la sorte della nostra terra ma non hanno il coraggio di contraddire gli uomini che dovrebbero rappresentarli. Ricordatevi che il potere corrompe e un potere che dura da cinquant' anni, seppure democratico, è quasi un potere assoluto.

Da un articolo di Riccardo Chiesa ( Movimento Autonomia Romagna) sul Corriere di Romagna.

P.S. La Romagna non fu regione col compimento del Regno d' Italia perchè pagò lo scotto di essere la culla della Repubblicani, nel 1947 pagò lo scotto di aver dato i natali a Mussolini, oggi paga lo scotto di poche persone che non vogliono lasciare i privilegi acquisiti. Oggi più che mai, in tempi globalizzati, i romagnoli sentono il bisogno di riconoscere le proprie radici. Per affrontare il nuovo occorre sapere da dove si proviene.

11 commenti:

paopasc ha detto...

Tu dici che riconoscere e rispettare le proprie origini o tradizioni, sia un valido strumento per affrontare ciò che viene o è uno stimolo a rinchiudersi nel proprio localismo?
Sinceramente sentirmi marchigiano non comporta una visione differenziata del mondo. Serve solo a capire cosa faceva la gente che è vissuta prima di me nei miei stessi posti. Non mi sento di appartenere più a loro che al novero di quelli che rispettano gli altri ma esigono pure il rispetto. Romagnoli o emiliani, padani o borbonici, sono suddivisioni con un unico senso, la ricostruzione storica degli eventi, non un obbligo a sentirsi più vicino a un corregionario rispetto a un connazionale.
Ciao Paolè!

Gaetano Barbella ha detto...

Cara Paola, ecco due mie riflessioni sulla Romagna della riscossa.
"Chi vive in Romagna è un romagnolo, non altro", naturalmente vale anche per te, o no?
Sembra di si da quando è nata Pavola.
"Quel giorno Pavola decise che le piaceva essersi vista per la prima volta, le piaceva quello che era e dove era. Le piaceva esistere.".
Insomma la Romagna delle rosse ciliege per Pavola (chi non l'avesse capito è Paola con una "v" nel cuore), le piaceva da morire.

Ma è vero anche che in precedenza, chiacchierando sull'anatra che risolve il "problema"... mi vieni a dire queste cose: «Gaetano.....a momenti mi strozzo dalle risate....adesso tu non sai cosa hai combinato....è tipico dei romagnoli definirsi dei...galli, perchè ritenuti dei veri macho, io ho pure un post già pronto in cui paragono il pollo romagnolo all'uomo romagnolo, pensa che ne ho ricavato una canzone in dialetto che dei ragazzi goliardici stanno provando a cantare e a suonare.....ti rendi conto che cosa ho combinato, vengo a scoprire che il gallo ha il.....pisellino...e adesso, adesso che lo so...non ce la faccio a non dirlo e a prenderli un po' in giro.......ah Gaetano hai dato una zappata all'orgoglio romagnolo.
Chapeau.».

Naturalmente aspetto sempre di leggere il post sui romagnoli macho!

Non aggiungo altro...

Ciao bella romagnola,
Gaetano

Gaetano Barbella ha detto...

Cara Paola, aggiungo due righe al commento precedente per dirti che tengo in gran conto della tua cara Romagna e i romagnoli. Mi è piaciuto scherzare goliardicamente.
Ma so che non te la prendi.
Buona serata,
Gaetano

sara ha detto...

Che bella terra la romagna...e che belle persone i romagnoli...in gioventù ebbi un fidanzato di quei luoghi...ma è poi stato battuto da un calabrese verace...
Un abbraccio bella signora.

pierperrone ha detto...

Da Roma, cosa posso dire?
Non era da quelle parti il famoso fiume Rubicone, quello del dado tratto da Giulio Cesare?

Paola Tassinari ha detto...

Paolo ti ringrazio della tua domanda, perchè mi da modo di risponderti su argomenti sui quali ho riflettuto molto. Non ho mai sentito le radici romagnole,volevo essere cittadina del mondo, così mi dichiaravo, la Romagna era stretta per me. Ma con l'Europa, la globalizzazione, gli usi, le culture nuove, tutto il nuovo che avanza velocemente, hanno creato in me il bisogno di avere delle radici, delle tradizioni per non confondermi con l' altro,se non amo le mie radici, ciò che sono mi dici come faccio ad amare l' altro con i suoi costumi la sua religione i suoi usi, le sue radici. Del mondo ho sempre apprezzato la diversità considerandola una fonte inesauribile di bellezza, di risorse ecc. Io amo l' altro, ma non voglio unificarmi a lui, pari dignità nella diversità.....a me sembra così semplice, così naturale. Inoltre noi romagnoli ci siamo accorti che la stanno cancellando, nel 1947 volevano chiamarla solo Emilia, ma non vi riuscirono. Oggi la stanno cancellando piano, piano,non sto qui a fare il lungo elenco delle cose politiche,sociali, viarie, economiche con cui tengono il romagnolo sottomesso.......voglio solo farvi presente che per gli altri Italiani noi veniamo sempre dopo l' Emilia, siamo confusi con l' Emilia,non abbiamo la nostra Università,non abbiamo più la riviera Romagnola ( ora si chiama Adriatica), in TV è facile che chiamino le nostre città emiliane, ecc. ecc. ma hanno fatto male i loro conti vogliono cancellare una regione ( già Dante traccia i nostri confini nella Divina Commedia)da sempre impegnata nella lotta contro ogni tirranide...... basta termino.....non voglio essere pallosa.
Ciao Pavolotto.

Paola Tassinari ha detto...

Non me lo sarei mai aspettata da te Gaetano, mi prendi in giro sulla Romagna, col titolo che ho messo, con la musica che ho messo ( il canto sacrale dei Navajo), non sai che vogliono cancellarci come hanno fatto col popolo dei Navajo?
Però mi hai sicuramente aiutato a capire chi sono i romagnoli pisellini, sono quelli che gli altri romagnoli chiamano "voltagabbana", quelli che non hanno dignità nè amore, nè senso della libertà, quelli che si vendono,che non hanno rispetto di sè stessi e quindi non lo hanno neanche per gli altri, che non hanno rispetto per la loro terra e quindi non lo hanno per la terra degli altri.
Ti perdono, Gaetano.....mi hai salutato con bella romagnola ed hai aggiunto una postillla......e poi tu romagnolo o no sei una gran persona.
Lo sai che mia madre non voleva che la nonna storpiasse il nome in Pavola, l' ho tirato fuori in questi giorni, la V in mezzo mi piace assai.........^_^
Yeha Noha.

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Sara.....hai fatto meglio a scegliere un calabrese, i nostri uomini sono o delle mezzecalzette o dei tosti, difficili sono uomini difficili......non hanno la mezza misura..........molto meglio le romagnole......scherzo.....:)))))))))))))
Baciotto.

Paola Tassinari ha detto...

Da Roma tu puoi dire.....avete diritto anche voi di avere la propria regione...non sto scherzando, vogliono proprio cancellarci, non vogliono che ci gestiamo da soli, teste di c.zz. ci consideravano nel 1870 e ci hanno unito all' Emilia e nel 1947 ci volevano chiamare solo Emilia, guarda che il Molise ha confini meno delimitati dei nostri e meno popolazione ed ha ottenuto di essere regione, noi no, non ci riescono nettamente e allora ci provano subdolamente ad annullarci......a te può sembrare sciocco, magari alla tua regione manco ci pensi, ma vedi è perchè ce la vogliono togliere che diventa preziosa......sì il Rubicone è qua, anche se ancora non si è ben certi quale sia il fiume oltrepassato da Cesare se il Rubicone o il Pisciatello...ma Piero anche il Tevere nasce in Romagna, alla sua sorgente c' è un monumento con una lupa che guarda verso Roma.....e poi Piero come si può cancellare una regione con un nome così evocativo no????
E poi conoscerai la canzone ....Romagna, Romagna mia ..tu sei la stella, tu sei l' amore, quando ti guardo vorrei tornare dalla mia bella al casolare.......
Baciotto ^_^

kicca ha detto...

Ciao Cara ti lascio un saluto ,sul post non mi esprimo ,non so credo sia un perido di estrema confusione .

buon week end
baci
kicca

Paola Tassinari ha detto...

Kikka, grazie per il tuo saluto......è un periodo non solo di confusione ma di caos.
Baciotto a te e alla tua coppia di valentini ^_^