mercoledì 25 agosto 2010

YEHA NOHA

YEHA NOHA
Canto tradizionale Navajo
auspicava felicità e prosperità. Cantata dai guerrieri Navajo per purificarsi dall'aver avuto contatti con i fantasmi.
I veterani Navajo delle Forze Armate USA eseguivano questa cerimonia per purificarsi al loro ritorno.


A U D I O

AH-UH NAYAH OH-WA OH-WA
SHON-DAY OH-WA OH-WA SC-DAY OH-WA OH-WA
SHON-DAY CAN-NON NON NOHA (NOHA) SC-CAN-DÍA NO NO NOHA (NOHA)
AH-UH NAYAH OH-WA OH-WA AH-UH NAYAH OH-WA OH-WA
SHON-DAY OH-WA OH-WA SC-DAY OH-WA OH-WA
SHON-DAY YEHA-NOHA (NOHA) SC-DAY YEHA-NOHA (NOHA)
AH-UH NAYAY TOR-SHNA NENA-NAY-YAYAH AH-UH
NAYAY TOR-SHNA NENA-NAY-YAYAH
NENA-NAY-YAY YEHA-NOHA (NOHA) NENA-NAY-YAY YEHA-NOHA (NOHA)
AH-UH NAYAY TOR-SHNA NENA-NAY-YAYAH AH-UH NAYAY TOR-SHNA
NENA-NAY-YAYAH
YEHA-NOHA (NOHA) YEHA-NOHA (NOHA)
NEE-YOH-WAH NEE-YOH NEE-YOH-WAH NEE-YOH
NEE-YOH-WAH NEE-YOH NEE-YOH-WAH NEE-YOH
AH-UH NAYAH OH-WA OH-WA AH-UH NAYAH OH-WA OH-WA
SHON-DAY OH-WA OH-WA SC-DAY OH-WA OH-WA
SHON-DAY CAN-NON NON NOHA (NOHA) SC-CAN-DÍA NO NO NOHA (NOHA)
AH-UH NAYAH OH-WA OH-WA AH-UH NAYAH OH-WA OH-WA
SHON-DAY OH-WA OH-WA SC-DAY OH-WA OH-WA
SHON-DAY YEHA-NOHA (NOHA) SC-DAY YEHA-NOHA (NOHA)
AH-UH NAYAY TOR-SHNA NENA-NAY-YAYAH AH-UH NAYAY TOR-SHNA
NENA-NAY-YAYAH
NENA-NAY-YAY YEHA-NOHA (NOHA) NENA-NAY-YAY YEHA-NOHA (NOHA)
AH-UH NAYAY TOR-SHNA NENA-NAY-YAYAH AH-UH NAYAY TOR-SHNA
NENA-NAY-YAYAH
YEHA-NOHA (NOHA) YEHA-NOHA (NOHA)

5 commenti:

Gaetano Barbella ha detto...

Avevo sentito questo meraviglioso canto altre volte e ne sono rimasto incantato, come condotto per mano in un modo dolce e radioso dove «spontaneamente, senza bisogno di giustizieri, senza bisogno di leggi, si onoravano la lealtà e la rettitudine. Non c'erano pene a incutere paura, né parole minacciose si leggevano su tavole di bronzo... Non ancora fossati scoscesi cingevano le città, non c'era la tromba di bronzo, diritta, non c'erano corni di bronzo, ricurvi, né elmi, né spade c'erano... E la terra, non obbligata, non toccata dal rastrello e non squarciata da vomeri, produceva ogni cosa da sé, e gli uomini si accontentavano dei cibi creatisi spontaneamente... Era primavera eterna... Fiumi di latte scorrevano, fiumi di nèttare; giù lungo il verde leccio stillava il miele biondo.».

Ma mi sono ispirato ad un poeta antico, Ovidio (nato a Sulmona il 20 marzo del 43 a. C.), che narra di una prima età, l'età dell'oro, che era quella di Saturno.
«O bella età dell'oro...» è il coro dell'Aminta di Torquato Tasso.

NENA-NAY-YAYAH
YEHA-NOHA (NOHA) YEHA-NOHA (NOHA)

Gaetano

giardigno65 ha detto...

stupendamente purificatore

Paola Tassinari ha detto...

Caro Gaetano,
questo canto l' ho scoperto qualche mese fa, l' avevo già pubblicato in un video, l' ho voluto rimettere per la purificazione di Chisciotta, è un canto lenitivo, che ricorda tutti gli altri, quelli prima e quelli dopo di noi.
Io vedo dio negli occhi dell' altro, l' altro sono io, questo è quello che mi dice questo canto...è una ninna nanna per adulti stanchi.
Gaetano tu stesso coi tuoi scritti e i tuoi modi gentili sei NENA-NAY_YAYAH.
^_^

Paola Tassinari ha detto...

Caro Giardino,
è purificatore ma anche lenitivo il che non guasta.
Ciaooooooooo.

Anonimo ha detto...

vivere nel mondo e sentire che lo scorrere e l appassire sia niente meno che il presupposto per l esistenza umana.La fusione con la natura un ritorno alle primordiali origini in un matrimonio con lo spirito del mondo.Libertà,vita e morte.Lo scettro dell'egoismo umano ceduto a chi ha bisogno di avere qualcosa tra le mani per sentirsi inbattibile.E rendo grazie al fango che mi ha creato e all'acqua che mia ha dissetato e al fuoco che mi ha bruciato.Yeha Noha.Forse non è niente di tutto ciò,ma è quallo che mi piace immaginare ascoltando questa usica eterea