venerdì 29 ottobre 2010

INTERMEZZO







FACCETTA NERA
Voi crederete che io sia impazzita, ma è sempre stato un mio cruccio, fin da piccola sapere il perché dovessi prendere sberloni in faccia da mia madre quando la cantavo; mi diceva...ma sei matta!!! Se ti sentono ti accoppano. Io a 8 anni non sapevo niente di storia, era il '66, a me piaceva solo cantarla. Questo trauma ha cambiato la mia vita, il mio sogno era cantare, ma se il canto era il diavolo che dovevo fare... la barista. Oggi però lo voglio dire questo per tutti i giovani: non credete alla storia che vi raccontano a scuola, l'avranno scritta sicuramente i vincitori, cioè i buoni, ma nella guerra esistono solo gli sconfitti da ambo le parti e i perdenti sono i cattivi e i vincenti sono i buoni. 

3 commenti:

Gaetano Barbella ha detto...

La realtà è vista sempre di profilo, magari al limite appena, appena, e mai "faccia a faccia" come si dice sul conto di Mosé biblico. Egli lo vide, o si faccia pure la vide (hai capito?), e così ebbe modo di vedere pure lo "scopo" anche se non vi mise piede in modo fisico, ossia reale (ma qual'è la realtà, cos'è?. E se si riflette (altri inciampi) così doveva essere.
Hai fatto un po' di "rinunzie" di "amici". Meno male che "Il geometra pensiero in rete" è ancora lì. Pazza come dici di essere potresti rinunziare a tutto, pur di SAPERE cantando "Faccetta Nera"?
Ma a modo tuo sei un'artista, come ti dissi, e il cerchio l'hai visto e disegnato a mo' di ellisse, quanto basta per inficiare tutta la cantilena e giaculatorie dei numeri, valgono altre regole... boh!
Il cerchio l'hai visto come un uovo, quello cosmico della creazione... previsto per gli "ovipari": giusto quello in cui il feto umano si sviluppa nei tempi previsti.
L'arte di salva, l'arte è il traghetto per sfuggire alle due realtà: meglio dire di loro che hanno ragione entrambe ma solo quando non mentono fra una cosa e l'altra. Dunque se la cosa giusta è nel mezzo, chi credi che vi sia lì amica mia? Ma via che lo sai, visto che dici di esserlo? Solo il pazzo o la pazza! Se vuoi un numero ti suggerisco il 22, lo raccomanda anche uno che di arte toccava il divino, nientemeno che Raffaello Sanzio. L'Accademia e chi dice di conoscerlo, Raffaello, non ne sanno nulla, ma io sì. Eppure è stata eretta una cattedrale rinomata in Italia che lo esalta, questo strano numero e persino la Chiesa senza rendersene conto.
Il 22 è la carta con la quale tu stai giocando allestendo la serie di Gilles, la carta del matto, una specie di Jolly. Quando tutto sembra andare a puttane fa comodo fare la parte del matto (o forse lo si è irrimediabilmente, come in un giro chiuso senza sbocchi). Di qui - mettiamo l'icona dei tarocchi - un giullare girovago, col cappello a sonagli, che regge su una spalla un fagottino con le sue poche cose, si avvia verso una strada non meglio identificata, rincorso da un cane che gli sta lacerando una calza. È chiamato anche il Misero.

Ma non puoi fare a meno di me, "Il geometra pensiero in rete"! ... o no?

Si dice, "parla del diavolo" e spuntano le corna"... "Faccetta Nera"? (iniziale maiuscole, non si può mai sapere, perché può essere permalosa)

Non ti spiego la faccenda di Raffaello e il 22, ma non appena ho finito uno studio in proposito lo saprai.

Ciao Paolé,
Gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Gaetano grazie per avermi risposto, ma ormai sono l' Orlanda Furiosa,le lampadine mi si accendono all' improvviso e per me è stato , e non ridere,vero dolore aver intuito cosa può essere realmente accaduto nella II Guerra Mondiale e sti testoni , zucconi di operai, sono peggio dei contadini di un tempo ( naturalmente sto parlando della mia zona, stravedono per Mussolini e allo stesso tempo ci sputano sopra) per me Berlusconi è un Santo e voglio fargli un regalo.
Hai parlato di 22 e di Raffaello, ma quando sono infuriata non ascolto nessuno.
Ciao Gaetano.

Unknown ha detto...

Ma che mamma che avevi!!! Sei peggio tu però che dici che Berlusconi è cn santo, preferisce le tette della Minetti!!!Che l'Italia, io preferisco entrambe le cose, MInetti e Italia ma...non quella di Silvio