lunedì 29 agosto 2011

AGOSTO A PALAZZO SCHIFANOIA




Nella parte superiore Cerere/ Demetra, sorella di Giove e dea che ha insegnato agli uomini come coltivare i campi, fiancheggiata da genietti con le tube, procede sul carro trainato dai draghi, questi ultimi simbolo di terrore sono sempre legati a Cerere/ Demetra che li sottomette, racconta il mito che Ella regalò draghi alati a Trittolemo. Intorno nella campagna coltivata,un contadino conduce due buoi,un altro getta le sementi, altri scaricano dei sacchi. Sul mare lontano Plutone rapisce Proserpina, figlia di Cerere/Demetra. Plutone rapì Proserpina, Demetra furente mandò ogni carestia sulla terra, ma Proserpina aveva gustato il melograno, simbolo d'amore, donatole da Plutone e quindi a tutti gli effetti sua sposa, e non poteva più tornare definitivamente da sua madre. Giove, commosso dal dolore della sorella, risolse il problema decidendo che Proserpina stesse per otto mesi, da gennaio ad agosto, sulla terra assieme alla madre; e per quattro mesi da settembre a dicembre, sotto terra col marito Plutone, ora siamo in agosto e Plutone viene a riprendersi la moglie.

Nella fascia di mezzo il segno zodiacale della Vergine, di bianco vestita. Ai lati una donna semisvestita e raggiante tiene nelle mani un melograno, simbolo di fecondità ed abbondanza, ed un fascio di spighe anche questo simbolo di fertilità forse sta a significare la sposa e la famiglia, mentre dall'altra parte un' altra figura di donna inginocchiata sta forse a significare la vita monacale.

Nella zona inferiore ( qui non presente) Borso in mezzo ai suoi cortigiani riceve un inviato, poi marcia verso uno dei suoi castelli, nel fondo i contadini trebbiano il grano : ville e castelli all' orizzonte

4 commenti:

ilcuorecomeilmare ha detto...

Ciao Paola..
...... e come sempre una superba opera d'arte racconta di due lavori primari degli uomini, quello in campagna e quello sul mare. Lavori che nel corso dei secoli hanno subito mutamenti notevoli. Forse quello sul mare ha subito mutamenti minori. Mentre l'amore nei secoli ha sempre vissuto dei desideri del cuore e dei colpi di testa, non solo degli innamorati, pure da parte di parenti o altri. Nella quasi totalità dei casi l'amore ha avuto la meglio, anche pagando pegno.
E parlando d'amore non potevano non essere raffigurati il melograno e le spighe assieme ad una donna. Tutto ad indicare la fertilità, quindi la maternità delle donne.
Insomma, cara Paola, da palazzo Schifanoia, arrivano sempre esempi di vita. Perchè la vita e l'amore degli uomini non ha mai fine, neppure se i tempi cambiano.
Un beso di fine agosto, perchè possa essere un beso in ogni giorno che verrà dentro tutti i mesi che verranno.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Cosimo,
Schifanoia voleva essere un esempio per la retta via, la ricerca della semplicità, però a volte la semplicità non basta perchè annoia ma lasciando la semplicità si può incorrere nel vizio, io credo che in fondo gli affreschi di Schifanoia non siano altro che un invito alla moderazione ...a non essere santi ed eroi ma neanche viziosi.
Ciao Cosimo e grazie per la tua assidua presenza.

Soffio ha detto...

Chissà in un quadro o in un affresco ampio e respiroso dove o cosa si potrebbe far fare a Teo?, un angolino tutto da scoprire e molto simbolico ?? un personaggio in pieno centro visivo?? una dea particolare?? Ecco forse questo, una Dea particolare. Un bacione

Paola Tassinari ha detto...

Ah caro Soffio hai centrato in pieno ...io vorrei essere una Dea, ma il difficile è scegliere quale ...Venere la mia preferita, ma mi piace molto anche Diana e poi ho una particolare predisposizione per la fata Morgana, sì forse io sono Morgana.
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