martedì 19 luglio 2016

Storie di animali 7



In queste storie di animali, mi devo occupare anche di quelli mitologici che amo molto. Il grifo è chiamato anche grifone, questi  è un animale mitologico, come abbiamo già visto formato dall’unione di un’aquila nella parte anteriore e da un leone nella parte posteriore, in alcune raffigurazioni il grifone al posto della coda aveva un serpente e le orecchie erano quelle di un cavallo. Nelle leggende e nei miti il grifone ha assunto varie funzioni, da quello di guardiano a creatura demoniaca, fino a trasformarsi da simbolo della superbia a simbolo del Cristo nel Medioevo. Ecco perché riparlo del grifone, a livello allegorico l’aquila rappresenta l’intelligenza per la sua capacità di guardare lontano, il leone la forza e il coraggio e il serpente la furbizia e quindi il grifo è un simbolo di completezza, la forza guidata dall’intelligenza ed aiutata dalla furbizia per svelare gli inganni e non basta ha le orecchie da cavallo per averne la sua velocità, perché a volte il solo mezzo di salvezza è la fuga. Un altro simbolismo legato alla doppia natura del mitico animale è quello di essere un ponte fra cielo e terra, un tramite, uno strumento per avvicinarsi ai cieli. In un racconto si narra di come Alessandro, ormai padrone di un impero che si estendeva oltre la vista utilizzasse dei grifoni per potersi sollevare da terra ed osservare i suoi territori. Da questo racconto nasce l’associazione fra il grifone e la superbia. Alessandro Magno per quanto magnifico non era completo nella sua grandezza:  era troppo superbo. E infatti il nodo di Gordio  non riesce a scioglierlo e si limita a tagliarlo e la fontana della giovinezza viene trovata da un suo compagno e non da lui. Il grifone è la cavalcatura degli dei ma è anche psicopompo cioè accompagna nell’oltretomba.

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