lunedì 4 luglio 2016

Io sono (parte seconda)

Simbolo di virilità. Eccoci qua, sono pure virile, sarei stata un ottimo generale, mano di ferro in guanto di velluto. Non ho amiche, solo amici perché non mi ritrovo nel mondo del pettegolezzo, ho sete di grandi domande:“Il Tutto può esistere ma il Nulla come può esistere?”. Questa domanda l’ho fatta per la prima volta a otto anni all’insegnante di religione, ritenendolo più idoneo a rispondermi della maestra. Vorrei tanto fare grandi cose nella vita, non per fama, ma per non sprecarla, vorrei essere tenace e coraggiosa come Koi ma sono pigra, incostante e pressappochista. Vorrei  raggiungere l’immortalità, ho una paura folle della morte, ma a pensarci bene vivere per sempre forse è un po’ troppo, diciamo che mi basterebbero 500 anni. Il termine giapponese koi significa semplicemente carpa. Esiste però un termine che si pronuncia sempre koi e significa: amore, affetto, questa è l’unica cosa che mi accomuna a Koi, ho tanto amore dentro di me, talmente tanto che a volte sento dentro al cuore le vampate ardenti.         

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