giovedì 10 novembre 2016

Storie di animali 36



Il simbolismo del totem dell’oca non ha mai raggiunto il suo pieno significato che gli compete: spesso deriso perché impacciato nel muoversi, disturbatore come animale starnazzante, è stato sempre preso a esempio quando si voleva offendere una persona paragonandola a un’oca , che diveniva stupida, impacciata e disturbatrice o interessata solamente a cose ininfluenti nella vita, al contrario, il simbolismo dell’ oca è molto stimolante. Quando pensiamo all’oca o la osserviamo dobbiamo riconoscere che ad esempio non lascia mai nessun suo simile indietro, ecco che cominciamo a vederla da un altra prospettiva, poiché l’oca agisce come i Marines degli Stati Uniti  il cui motto è  “Semper Fidelis”, cosa che assomiglia a quello dell’oca. Le oche ogni anno migrano verso climi più caldi durante l'inverno, se un’oca si ferisce durante questo viaggio, un’altra oca lascerà la migrazione per stare con il compagno ferito. L’oca rimarrà con l’infortunato fino a che non recupererà lo stato di salute o finché non sarà morto. L’oca ha un solo compagno nella vita, alla morte di questi si struggerà, come impazzita di dolore, emetterà quel canto del cigno, che erroneamente è stato definito come l’ultimo capolavoro eseguito prima della morte, no, il canto del cigno è il canto d’amore che emette l’oca per il suo compagno, come un eco che lo accompagni nel suo trapasso. Infine, come molti artisti hanno  evidenziato nelle loro opere, l’oca è la mamma… la nostra mamma.

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