domenica 21 maggio 2017

MARLA (sesta puntata)

Lo aveva detto a Marla e solo a Marla che lui era il Buddha e Marla sapeva dentro al suo cuore che era vero, che lui era il Piccolo Fiore di Melo, Marla sentiva la profondità del suo amore che era tanto più grande del suo. Marla si credeva capace di amare, era una nullità al confronto all’armonia/amore che emanava Xia. Poteva sembrare un'assurdità credere che quel ragazzo cinese potesse essere il futuro Dalai Lama. Marla, invece lo riteneva probabile, sapeva che stavano cercando un po' ovunque chi sarebbe stato il futuro Dalai Lama, il 15°. Sua Santità il Dalai Lama 14°, se la rideva sotto i baffi, scherzando, con chi ansiosamente, gli chiedeva di designare la reincarnazione del Buddha, dicendo che forse era una donna, oppure un cinese o un occidentale. Il Dalai Lama guarda caso ha un'affezione particolare per l'Italia, per la Romagna, per Rimini di cui è cittadino onorario, e in particolare per Pennabilli, dove a seguito della sua visita nel giugno del 1994, fu piantato il Gelso della Pace, che divenne poi il Gelso del Dalai Lama. Il gelso è chiamato anche moro, un piccolo salto e si passa al sicomoro, che è un albero di fico sempreverde che ha le foglie quasi uguali a quelle del gelso. Il sicomoro può raggiungere una altezza di 10-15 mt. e vivere per parecchi secoli, lo si trovava spesso ai margini delle strade, ha i rami bassi ed è facile arrampicarcisi, forse fu per questo che uomo piccolo come Zaccheo poté facilmente salirvi per vedere Gesù lungo la via. Inoltre, l'albero del Bodhi, cioè l'albero sacro dei buddisti, sotto la cui ombra il Buddha raggiunse l'illuminazione, era un fico. Quindi il Gelso del Dalai Lama, piantato a Pennabilli, poteva ben significare che il Dalai Lama salendo su questo “gelso sacro”, come fece Zaccheo per vedere Gesù, poteva vedere il Buddha reincarnato ... quindi il 15° Dalai Lama poteva essere davvero un cinese nato o vivente in territorio romagnolo.  

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