giovedì 5 febbraio 2009

IL CIMITERO DEGLI ANIMALI

A Mantova, nella bella reggia che fu dei Gonzaga, oltre alle immense opere d'arte come la "camera picta" affrescata dal Mantegna vi è anche la testimonianza dell'amore dei Gonzaga per gli animali con un loro cimitero con tanto di lapidi. Anche noi a Ravenna abbiamo un curioso cimitero di animali: cani e uccelli che venivano sepolti con tutti gli onori dai loro proprietari. La prima lapide è del 1850 e ricorda il corvo Marco "optimi ingenii", l'ultima del 1886 celebra le virtù di... "Tarmarula fedelissimo cane di pronta mente, di molto ingegno e di straordinaria bontà". Ma la più amena è la lapide dedicata a Fanalino... "Can piccino, fiero in guerra, dolce in pace, qui sotterra, morto giace, decrepito diceva: me ne fotto, replicò il detto, poi morì di botto".

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie dell' informazione. Al di la' del cimitero privato di Axel Munthe nella sua villa di Anacapri non ho mai visto un cimitero pubblico per animali.
Ho visto invece monumenti dedicati ad animali:
ad Ancona, nel parco del Passetto, c e' il monumento al cane (due begli esemplari in bronzo), dolce, fedele e affettuoso amico dell' uomo;
a Wichester, invece c' e' il monumento (una mangiatoia in marmo) in ricordo dei cavalli morti in guerra in Sudafrica.
Quando riandro' a Mantova ed Ravenna sara' mia cura visitare i luoghi dove stanno i nostri amici animali.
Vale

Annarita ha detto...

Esistono anche dei cimiteri virtuali, dove si può dedicare un epitaffio ai propri cari animali estinti.

A questo indirizzo ne trovate uno:

http://www.ilcimiterodeglianimali.com/

Gaetano ha detto...

Non c’è luogo dove il cane non sia in qualche modo onorato in maniera speciale, tuttavia a Brescia dove abito, il cane ha una sua tomba che è addirittura un monumento ben in vista in alto da tutta la città. Tempo addietro ho dedicato uno scritto a questa tomba ed ora colgo l’occasione che mi offre la cara Paola attraverso questo suo post per parlarne riportandone la parte iniziale e rimandando il resto, al link citato alla fine.

LA TOMBA DEL CANE
Argota de Brésa

Vivo da 1969 a Brescia, ma non abbastanza per parlare in dialetto locale e tantomeno scrivere, tuttavia capace, a titolare questo breve saggio, argota de Brésa, cioè qualcosa di Brescia, nell’intento di dire, delle cose che altri non han fatto su un curioso monumento noto come «La Tomba del Cane». Davvero singolare, oltre che curioso, questo manufatto edile, poiché molti sono i monumenti nel mondo dedicati a questo animale dell’uomo, fedele per antonomasia, ma non al punto di commemorarlo addirittura con un’arca funebre come quella bresciana dell’illustrazione 1.
La tomba del cane, o arca Bonomini, è un piccolo curioso monumento in marmo bianco che si scorge anche da lontano sulle falde della collina a ridosso del monte Maddalena, i Ronchi di Brescia. Di notte, dalla città si vede ancora meglio poiché è particolarmente illuminato. Fu ultimata nel 1860 su progetto di Rodolfo Vantini, un valente architetto bresciano, autore di varie opere di notevole prestigio del genere funerario, come il Cimitero Monumentale di Brescia. Il committente di questa opera, Angelo Bonomini, aveva lasciato nel 1837 tutti i suoi beni all’ospedale civile, con la clausola che si costruisse nel suo ronco un monumento funerario per lui e per il suo socio in affari. Ma il sepolcro non accolse mai le spoglie dei due commercianti e come volle la tradizione popolare si sparse la convinzione che fu un cane ad esservi seppellito.
Per il resto e la foto della tomba clicca qui.

gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Caro Pier Luigi il post l'ho fatto dopo che ho visto i tuoi 2 cani, mi ha colpito molto Honey , pensa che avevo l' idea di un post da dedicarti con una antica ricetta romana col miele e di farti un disegno con la scritta HONEY, ma dopo aver visto la cagnetta, anch'io amo ed ho avuto tanti cani ( in un periodo ne ho avuti contemporaneamente 6 )ho deciso di farlo sugli animali ed in particolare sui cani , i cani sono AMORE ALLO STATO PURO . Io ora ho una bastardina di 19 anni che si chiama Baghera ed un pastore tedesco che si chiama Rocki. Un abbraccio.

Paola Tassinari ha detto...

Cara Annarita grazie dell' informazione , andrò molto volentieri a vedere il sito ed eventualmente a lasciare l' epitaffio per i miei cani. Ora vorrei aver fatto una lapide per i miei cani , ma è troppo tardi, non posso farlo più , perchè la lapide deve essere per tutti o niente, ma l' epitaffio virtuale lo posso fare per tutti ed è una bellissima idea. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Grazie per il pensiero.
E' vero la mia Honey, una meticcia con stigmate di epaniel breton, e' deliziosa, dolce, Scott, invece, bell' incrocio tra una setter e un pointer, ha problemi di ... identita'. Infati, crede di essere un giardiniere, pota di continuo i miei poitosfori e scava buche per reimpiantarli, ma e' altrettanto simpatico e delizioso.
I cani fanno grandi compagnie e poi hanno un pregio... ascoltano e non ... parlano e sono sempre riconoscenti.
Vale

Anonimo ha detto...

Annarita: grazie dell' informazione. Andro' a curiosare.
Cumulativo Vale