venerdì 13 novembre 2009

MEAT IN VITRO/LA CARNE DEL FUTURO

STAND ON THE SHOULDERS OF GIANTS
Se ho visto più lontano è perchè sono salito sulle spalle
dei giganti che mi hanno preceduto. ( Isaac Newton)


I. Datar, M. Betti.
Dipartimento delle politiche agricole, alimentari e nutrizionali Science, University of Alberta, Edmonton, Alberta, Canada T6G 2P5




Parole chiave:

In vitro a base di carne
Miocita coltura
Sostitutivi a base di carne

La carne prodotta in vitro è stata proposta come un progetto umano, sicuro e rispettoso dell'ambiente e dei benefici alternativi alla carne degli animali abbattuti come una fonte di tessuto muscolare nutrizionale. La metodologia di base è di carne in vitro
sistema di produzione (IMPS) che comporta la coltura del tessuto muscolare in un liquido su larga scala.

Ogni componente del sistema offre una serie di opzioni che sono descritte, tenendo conto dei recenti progressi nella ricerca in materia.
Uno dei principali vantaggi di un IMPS è che le condizioni sono sempre controllabili e sempre manipolabili .
Le discussioni presentate nell' articolo intendono rispondere alle esigenze nutrizionali ed alla gestione su larga scala.
La direzione di ulteriori attività di ricerca e le prospettive per il futuro della produzione di carne in vitro saranno oggetto di speculazione.
Rilevanza industriale: lo sviluppo di un sistema alternativo di produzione di carne è guidata dalla crescente domanda di carne e dalla diminuzione delle risorse disponibili per la produzione di essa con i metodi attuali.

La carne di produzione in vitro (IMPS) può servire per affiancare le pratiche di produzione esistenti a base di carne tradizionale, crea l'opportunità per prodotti a base di carne di caratteristiche diverse per essere immesse sul mercato.

Prodotti in vitro a base di carne, simili ai prodotti trasformati a base di carne triturate di oggi, saranno presto sviluppate in tagli simili a quelli tradizionali di carne.
Ampliando al contempo il campo di applicazione all'industria delle carni e nelle pratiche dei
prodotti, l'IMPS ridurrà la necessità di carne tradizionale e ridurrà la necessità di risorse agricole per la produzione di carne.
© 2009 Elsevier Ltd. Tutti i diritti riservati.


Possibilities for an in vitro meat production system

I. Datar, M. Betti .
Department of Agricultural, Food and Nutritional Science, University of Alberta, Edmonton, Alberta, Canada T6G 2P5





Keywords:

In vitro meat
Myocyte culturing
Meat substitutes

Meat produced in vitro has been proposed as a humane, safe and environmentally beneficial alternative to
slaughtered animal flesh as a source of nutritional muscle tissue. The basic methodology of an in vitro meat
production system (IMPS) involves culturing muscle tissue in a liquid medium on a large scale. Each
component of the system offers an array of options which are described taking into account recent advances
in relevant research. A major advantage of an IMPS is that the conditions are controlled and manipulatable.
Limitations discussed include meeting nutritional requirements and large scale operation. The direction of
further research and prospects regarding the future of in vitro meat production will be speculated.
Industrial relevance: The development of an alternative meat production system is driven by the growing
demand for meat and the shrinking resources available to produce it by current methods. Implementation of
an in vitro meat production system (IMPS) to complement existing meat production practices creates the
opportunity for meat products of different characteristics to be put onto the market. In vitro produced meat
products resembling the processed and comminuted meat products of today will be sooner to develop than
those resembling traditional cuts of meat. While widening the scope of the meat industry in practices and
products, the IMPS will reduce the need for agricultural resources to produce meat.

© 2009 Elsevier Ltd. All rights reserved.

9 commenti:

Gaetano Barbella ha detto...

Hai confidato a Pietro, tra l'altro:
"Ora ti racconto un segreto......io sono legatissima alla terra, alle tradizioni, alle mie radici, sono loro che mi danno la forza di guardare in faccia il futuro senza abbassare gli occhi, queste forze primordiali mi hanno alzato dalle mie cadute più forte di prima.....è come ci si alza dalle cadute che conta, non la caduta.".

Non meraviglia, dunque, questo post sulla carne in vitro che ci viene dal Canada. Non essendo un prodotto animale vero e proprio, non resta che immaginare che lo sia della terra, del tutto simile alle piante. D'altro canto il disegno di Morgana che ti sei fatto su misura lo attesta, oltre a dirlo apertamente che ti senti Morgana. E se la terra ti dà la forza, meglio ancora se ti nutri di "carne in vitro" (che tanto si lega alla chimica degli alchimisti a ragione del loro V.I.T.R.I.O.L.). Mi domando, però, come si farà a mettere su un bel brodo di carne senza l'osso. O forse ci sarà anche questo in vitro? Non ci badare, scherzo...

Su un osso metaforico, mi sovviene un raccontino letto da poco sul blog di Stella...

Ciao, Teo
Gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Sai che hai posto una bella domanda.....infatti per fare un buon brodo ci vuole almeno un osso buco.
Aspettiamo una risposta su questo quesito.
In quanto all' osso metaforico di Stella.....che ne dici che ......l' osso (il corpo)non mente è la mente che mente.
ciao, ciaooooo.

Gaetano Barbella ha detto...

Però, la piega che ha preso la tematica intorno alla carne in vitro e che ha fatto emergere un "osso", visto sotto alcune angolature, non è priva di un contenuto che ci preme sapere.
Si tratta dell'uomo futurobot del precedente post. Si può immaginare che sia pronta la sua "carne" intesa come macchina biogenetica e non resta che creare il pilota, ovvero la giusta mente. Di qui la concezione dell'osso, cosa che può essere accostata alla creazione di Eva per la quale ci fu bisogno di una costola presa da Adamo. Eva va vista sempre come umanità.
Dunque può calzare ciò che venne suggerito dall'algelo a Giovanni nella sua Apocalisse: "Qui ci vuole una mente che abbia saggezza". Saggezza sta per ciò che proviene dalla terra ove si raccolgono le cose dei morti da ricordare.
Ciao Teo e buon fine settimana,
Gaetano

Paola Tassinari ha detto...

"Qui ci vuole una mente che abbia saggezza". Saggezza sta per ciò che proviene dalla terra ove si raccolgono le cose dei morti da ricordare.
Sono completamente in accordo con questa frase.....infatti hai visto il mio disegno un Uomo che si innalza su un altro Uomo.
Ciao Gaetano buon fine settimana......anche tu sei legato alla terra non per niente il tuo nome inizia con la "Ga" di Gaia.

pierperrone ha detto...

Mi spiace, ma la carne in vitro non la mangerò mai.
Piuttosto mi faccio vegetariano.
Vegano.
Mi ripugna soltanto l'idea che un agglomerato di atomi tenuti insieme da legami chimici incontrollati, manipolati da tecnici in camice bianco asettici e sterili possa assumere il nome di carne.
Dovrebbero impedire che un prodotto artificiale prenda il nome di uno naturale.

La carne.
La bistecca.
I nervetti.
Il grassetto.
Il gusto sanguigno.
La crostatura.
L'abbruciaticcio.
La succosa scolatura.
L'odore che si diffonde.
Il fumo biancastro e profumato.
L'olio del condimento. Se ce lo desideri.
Il sapore sempre diverso, che assicura la sorpresa, come è sorpresa la vita che verrà ogni minuto di ogni giorno, di cui non si conosce altro se non la certezza di un esito finale indesiderato.
La consistenza da sperimentare con cautela, o da aggredire con golosa voluttà.
La morbidezza che richiama le carni che si vorrebbero accarezzare.
Il colore, che incute sempre un timoroso rispetto.
Tutto, tutto implora l'uomo affinchè un peccato di empietà così offensivo posa mai essere commesso dal pur colpevole essere umano.

Tutto, sai, cara Paola, mi riporta alla mente il mito di Prometeo.
Lo sai perchè fu scacciato dall'Olimpo?
In una delle versioni più diffuse, il titano decise di giocare un brutto tiro a Zeus.

Ecco cosa racconta Esiodo nella Teogonia:

Quando a Mecone i beati immortali
con gli uomini mortali contendevano,
Prometeo dai pensieri generosi
fece le parti, dividendo in due
un grande bue offerto in sacrificio,
e le mise davanti a Zeus sovrano
illudendo la sua mente immortale.
Le carni e le interiora succulente
astutamente con la trippa molle
avvolse nella pelle, ben nascoste.
Gli sistemò con arte d’illusione
tutte le ossa avvolte nell’omento,
la bianca rete, succulenta e lustra.
Allora Zeus padre degli dèi,
“O caro figlio di Giapeto,” disse,
“amico caro, celebre fra i re,
che parti squilibrate hai preparato!”
Così parlò per offenderlo, Zeus,
che conosce progetti ineluttabili.
Prometeo dalla mente sinuosa
con un lieve sorriso gli rispose
senza scordare l’arte d‘illusione:
“Nobile Zeus, grandissimo sovrano
degli dèi sempiterni, scegli pure
la parte che risulta più attraente
per la tua mente infallibile eterna”.
Parlando incrementava l’illusione:
conoscendo destini ineluttabili
Zeus capì, non ignorò l’inganno,
e progettò nel cuore molti mali,
per gli uomini mortali inevitabili.
Con tutte e due le mani il grande Zeus
prese per sé la parte bianca e grassa,
la svolse e vide le ossa biancheggianti
del bue nascoste con l’inganno: allora,
gli salì il sangue alla testa e tanta
bile sentì affluire intorno al cuore.
La genìa degli uomini da allora
offre agli dèi soltanto le ossa bianche
sacrificando sui fragranti altari.
Ribollente di collera il sovrano
Zeus tonante che nuvole raduna,
"Caro il mio figlio di Giapeto,” disse,
“più di tutti capace di inventare,
ancora tu non hai dimenticato
la tua arte di fingere e ingannare.”
Così parlò sdegnato il padre Zeus
che conosce progetti ineluttabili,
e ricordando sempre quell’inganno,
nell’anima del legno la scintilla
del fuoco esuberante ed instancabile
non lasciò agli uomini mortali,
che stanno sulla Terra portentosa.

Ecco, non si può uccidere la memoria!

Gianna ha detto...

Neanch'io mangerò carne in vitro.

Già ne mangio poca, almeno fatemela mangiare spolpando l'osso!

Paola Tassinari ha detto...

Caro Pietro, mi piace molto il racconto su Prometeo ( colui che riflette prima).....mi permetto però di ricordarti che fu suo fatello Epimeteo ( colui che riflette dopo) la causa di tutti i guai....infatti diede le qualità agli animali e si scordò di darle agli uomini, fu quindi Prometeo che rubò ad Athena l' intelligenza e la memoria donandola agli uomini. L' inganno che Prometeo fece a Zeus..... non fu lui che Zeus inizialmente punì, infatti Zeus punì gli uomini togliendo a loro il fuoco, ma Prometeo amando gli uomini lo rubò per ridonarlo all' uomo e subì allora una ...tremenda vendetta, e se non ricordo male Prometeo fu poi salvato da un uomo: Ercole. Ciò sta a significare , per me, che l' uomo deve riflettere prima, ma andare comunque avanti incontro al futuro,altri uomini verrano per "sistemare i suoi errori"....l' importante è che le evoluzioni siano verso il bene dell'uomo, senza secondi fini........quindi ti ringrazio moltissimo per la tua analogia.....è in fondo il mio sentire.
In quanto alla carne in vitro, a me non interessa come è stata fatta, se il gusto è identico,la visione idem, ( ti faccio presente che una delle scoperte che si stima abbia salvato un miliardo di persone dalla fame è un intervento genetico sulla lunghezza delle spighe del grano, che causava uno spreco enorme di prodotto) ....le cose cambiano,mi interessa un nuovo indotto economico in questi tempi di crisi( l' economia non è il diavolo, come non lo è la ricchezza) , la salvaguardia degli animali ed infine meno uso di risorse come acqua, foraggio e cereali.
Ciao.....e grazie.

Paola Tassinari ha detto...

Cara Stella....mai dire mai.....sapessi quante volte ho detto:non userò mai quel diavolo di computer.
Ciao :-)

Anonimo ha detto...

ciao ,mi chiamo laura volevo un parere sulla carne halal. l empa dice che la morte per dissanguamento conseguente al taglio netto della giugulare senza previo stordimento, non sia un buon sistema di uccisione del bovino(metodo islamico);ma che genere di stordimento? io ricordo un aggeggio che sparava qualcosa nel craneo e le terribili interminabili crisi epilettiche dell animale(metodo occidentale).tu sai qualcosa al riguardo? io credo che l empa sia sbrigativa e un po sbaglia.. un po come quegli animalisti vegani che condannano un loro ex compagno; egli e" tornato a mangiare carne ed e"diventato macellaio . si definisce macellaio etico. io credo che se fossi un animale preferirei essere ucciso da lui. ebe35@live.it