venerdì 27 agosto 2010

DOBBIAMO IMPARARE CHE NON POSSIAMO SEMPRE PRENDERE


Quando togliamo qualcosa alla Terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa. La ricerca di petrolio, carbone e di uranio ha già arrecato grossi danni alla Terra, ma questi danni possono essere ancora riparati, se lo vogliamo. Con l’estrazione delle ricchezze dal sottosuolo, le piante vengono abbattute. Sarebbe cosa giusta e ragionevole offrire alla terra semi e germogli, e con questo sostituire di nuovo quello che abbiamo distrutto. Dobbiamo imparare che non possiamo sempre prendere, senza dare qualcosa in cambio. E dobbiamo dare a nostra Madre, la Terra, sempre, tanto quanto le abbiamo tolto.

(Jimmie C. Begay, Navajo)

8 commenti:

Gaetano Barbella ha detto...

MAGIA DELLE TERRE

C'è un simbolo preistorico che ricorre in culture diverse e lontane tra di loro. Un simbolo che nel suo aspetto di base è rappresentato da un cerchio con un foro al centro, ma che si arricchisce di altri elementi simbolici che variano a seconda della tradizione di provenienza.

Per gli indiani, questo simbolo rappresenta la manifestazione di Wakan-Tanka, che per tutti i nativi d'America è la massima divinità, il principio su cui si regge tutto l'universo conosciuto. Interessante notare che Wakan-Tanka significa letteralmente Grande Mistero, da Wakan (mistero) e Tanka (grande) e sta ad indicare, secondo la concezione filosofica degli indiani d'America, il grande abisso che circonda l'uomo, il Mistero da cui ogni cosa proviene e nel cui Segreto si può trovare un senso alla nostra esistenza. Wakan-Tanka venne tradotto dai gesuiti "Great Spirit", Grande Spirito, traduzione che risente dell'influenza cristiana, ma che non rende l'idea del senso originale del termine.

Il simbolo di cui parlavamo è l'emanazione di Wakan-Tanka e rappresenta il cerchio sacro all'interno del quale avviene la grande magia che permette all'universo e all'uomo di esistere.

Questo cerchio viene comunemente chiamato "medicine-wheel", ruota della medicina, anche questa volta tradotto dai bianchi in modo inesatto.

Secondo gli indiani, l'universo, e tutto ciò che esso contiene, è un processo formativo unitario e continuo. Wakan-Tanka, il principio creatore, attiva in continuazione una grande magia: quella magia che permette alla terra, al cielo e a tutto ciò che convive in essi, di manifestarsi e continuare ad esistere in modo armonico. Questa magia può avvenire all'interno di un cerchio sacro che ne delimita l'azione: una sorta di crogiolo alchemico dove avviene il processo evolutivo universale.

Una variante della medicine-wheel è il cerchio con la croce in mezzo. I bracci della croce simboleggiano i quattro punti cardinali e questa variante sta ad indicare, ancor più chiaramente, l'espansione della coscienza verso tutte le direzioni possibili, fino ad abbracciare l'intera esistenza.

Interessanti le medicine-wheel formate da grandi cerchi di pietra (il cui diametro in certi casi supera i 30 metri) con inscritta una croce, sempre formata da pietre, che si trovano in abbondanza in Arizona e in particolare nel parco naturale di Sedona, dove, nonostante vengano periodicamente rimosse dai rangers, le medicine-wheel si "riformano" misteriosamente nell'arco di una notte.

Per questi fenomeni e per i suoi ancor + noti vortici di energia benefici per chi li attraversa, Sedona è senza dubbio la capitale americana della New Age.

In passato questo luogo fu senza dubbio prescelto dai nativi americani per esercitare la geomanzia (previsione del futuro tramite la "magia delle terre") e questo ne alimenta il mito ed i pellegrinaggi di quanti vogliono beneficiare di tale energia e non sono stati pochi i gruppi di persone che hanno atteso il cambio del millenio a Sedona auspicando il passaggio ad una nuova Era, quella New Age, appunto.

Che sia soltanto una trovata pubblicitaria per attirare persone sensibili a certi "richiami" o che questo luogo nasconda davvero, tra le sue rocce rosse, un'energia misteriosa?

Wakan-Tanka.

Gaetano

Paolo Pascucci ha detto...

è tanto vero che anche noi animali "diamo" alla terra che non siamo capaci di metabolizzare per intero tutto l'azoto contenuto nelle proteine ma una frazione la cediamo alla terra con le deiezioni. in realtà, il danno maggiore lo facciamo a noi stessi, perchè pochi sono i modi con quali possiamo sopravvivere, mentre la natura, nel suo complesso, sopravvive in molti modi.

Paola Tassinari ha detto...

Gaetano,
ti ringrazio per ciò che mi spieghi, ( forse egoisticamente) io ti ho dichiarato mio Maestro e tu non manchi di farlo...i Maestri si scelgono.
La New Age è un po' come lo Yoga se non vi è il senso dell' " unità" o dell' armonia più intima diventano stereotipi.
Forse tutto dipende dall' ...Energia.
Un abbraccio tondo come il mondo.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Paolo,
il dare più che il prendere è ciò che fa la Natura.
Prende anche, ma non certo come la voracità dell' uomo, che si crede superiore.
Si va avanti nel futuro ma non dobbiamo dimenticare nulla del vecchio sapere...c'è sempre qualcosa da imparare in tutte le cose, ed io trovo ciò bellissimo.
Un abbraccio tondo come il mondo.

pulvigiu ha detto...

Bisogna pensare di procedere
a l'energia alternativa per non
chiedere più e tanto alla madre terra.

Buona domenica Teoderica.

Ciao da Giuseppe.

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Giuseppe,
buona domenica anche a te.
Di energia alternativa se ne parla molto, ma io lascio il campo agli esperti ( perchè come sempre mischiando il vero al falso solo i tecnici preparati e in assenza di conflitto di interessi possono raggiungere i risultati migliori), quello che mi preme è il concetto di base, il rispetto della Terra, quello spirito degli uomini blù del film Avatar ( gli indiani Navajo vi assomigliano come pensiero).
Credo che per proiettarci verso al futuro senza paura dobbiamo avere radici profonde impiantate nella nostra Madre Terra, quel buon senso che ci viene dall' osservazione dei fenomeni che accadono naturalmente, che se ci pensi è ...religione.
Per me il primo anelito di religione fu quando nelle grotte preistoriche si volle raffigurare la natura, gli animali, fu il primo rito, per propiziarsi altre giornate di caccia e per rendere eterno una giornata di caccia che aveva dato tanto cibo...tanto ben di Dio.
Scusa la lungaggine, ma la scelta iniziale di scritti, il "mi piace" iniziale si chiarisce coi vostri commenti ed io capisco il perchè "mi piace"
GRAZIE TUTTI.

kicca ha detto...

Ciao Teo ,grazie per i tuoi passaggi da me ,finalmente posso ricambiare le visite :)
Mi piace molto questo tuo post e lo condivido tantissimo .

buona domenica
baci
kicca

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Kikka,
nel web si sente odore di fine estate, di ferie concluse, di ritorni,
ma anche di nuovi inizi.
^_^