mercoledì 7 gennaio 2009

I DUE LEONI CIBERNETICI

Prolusione

Non sembra essersi dimostrata in quest'epoca una buona cosa del destino far mescolare le cose dell'antica Inghilterra, Scozia e Bretagna, con quelle dei romani di Giulio Cesare e dei suoi successori imperatori di Roma, presi per la conquista a cominciare, dei Galli e oltre il loro mare..., ma poi per mano di un giovane esperto di "geroglifici" si rivela di smisurata portata scientifica...

Introduzione

Non lasciatevi ingannare, la prolusione introduttiva non è quella di uno storico ma riguarda una riflessione di un certo mio viaggio fantascientifico misto a surrealtà, come quelli della serie televisiva Stargate SG1 attraverso l'arcaico Anello che si vede sopra in figura e che nella versione originale del film omonimo fu attivato grazie ad un giovane studioso dell'antico Egitto. Nel mio caso il viaggio oltre l'Anello è a ritroso nel tempo al punto da risalire alle leggende che nacquero in Inghilterra in seguito alle conquiste romane delle terre dei suddetti Celti appunto, ma è una storia intravista in un insolito ed originale modo come si vedrà.
Della razza celtica, in seguito alle conquiste romane, sappiamo di Artù, un leggendario re romanizzato, del mago Merlino e della sorella e amante di Artù, la fata Morgana e delle loro vicende delle quali si è incerti a ritenerle tutte pure leggende. Questo è appena un incerto esordio storico si e no, tutto da vedere, che mi ha spinto a fare questo viaggio nel tempo, ma intanto facciamo un bel balzo in avanti per portarci ai giorni nostri, fino ad oggi che è il giorno della prima settimana del 2009 e manca niente per l'Epifania, quanto basta per finire di redigere il presente "Diario del Capitano, data stellare 200901.06", mettendola anche in un altro modo fantascientifico non senza surrealismo, ma relativo ai giorni nostri.
Un'altra mescola di due modi di concepire storie di fantascienza, con un vascello, l'astronave Enterprise, e l'anello arcaico di Stargate GS1 suddetto. Il vascello può essere paragonato al nostro secondo corpo che gli esoterici chiamano Eterico o Doppio Eterico perché si identifica esattamente con il corpo fisico, sopravanzandolo di alcuni centimetri e vi si differenzia perché è pura energia; mentre l'Anello arcaico è ciò che collega i due corpi e questo permette di vivere. Per l'Enterprise mi riferisco ad un'altra serie di film, quella di Star Trek e del capitano Kirk, il capitano del "Diario" appunto.
Oggi è anche il giorno della Befana e stuzzica, non solo ai bambini ma anche i grandi, l'idea di capire che, nelle cose che qui ho scritto, portano a sfiorare misteri nascosti, storie antiche e vicende attuali in un modo simpaticamente attrattivo. Poi chi mi legge, riuscendo a valicare la frontiera della fantascienza per legarla alla vita reale, chissà potrebbe convenire appieno sulla prolusione iniziale di questo mio "diario di bordo".
Dunque ho pensato di scrivere delle cose che possono essere considerate alla stregua di due concezioni, una curiosamente surreale, come già chiarito, e l'altra assolutamente ineccepibile, poiché si tratta di una luminosa geometria che verso la fine diventa una straordinaria esibizione matematica e meccanica delle macchine davvero fuori dal comune, tale da non essere ancora stata concepita dai moderni accademici della scienza. Insomma è un tutto assai utile a sapersi. Due concezioni dunque,per uno strano connubio difficile a legarsi, tuttavia l'uno e l'altro lato appena detti - questo è la cosa assai seducente - sembrano fatti per stare bene insieme, come se si guardassero ad un immaginario specchio: appunto, proprio quello delle magie della fata Morgana, giusto a cominciare in un'immagine di lavoro artistico, tratto dal web, su cui si incentra gran parte di una tematica dalle sembianze parascientifiche (ma si tratta di una storia fantascientifica) fuori dal comune che ho riportato per filo e per segno su questo "diario di bordo".
Si tratta di un post di un Forum del web, quello di Teoderica, in cui si presenta una figura all'insegna della fata Morgana e il titolo è appunto "Nel calderone di Morgana". Purtroppo questo post non compare più sul web perché l'amica Paola (che si faceva chiamare Teoderica dai convenuti al suo blog, ma poi no) ha deciso di cancellare ogni cosa del suo blog e cominciare daccapo, precisamente il 18 dicembre scorso con il post "Più forte della morte è l'amore". Tuttavia ella mi ha chiesto di pubblicare un mio studio sull'immagine da lei prodotta per il post suddetto, ora non più, che le avevo inviato per posta elettronica.
Può sembrare magico o comunque fantasioso, ma questo studio sembra costituire qualcosa di prezioso di Morgana in seno all'amica Paola che in precedenza è Teoderica (personaggio celebre di una seconda Roma, quella dell'impero d'oriente che ci detta la storia), come di un certo Mosè da porre in salvo e con questo diario personale come si vedrà, infatti, si sviluppa tutta una trama che lo dispone per la salvezza di concezioni "intime" inerenti una certa antica "coppia edenica". Poi vedremo effettivamente a cosa miro con questi misteriosi due arcaici. Perciò non dirò ancora nulla sulla natura di queste "intime" concezioni, perché sarà tutto chiaro nell'approssimarmi alla fine della stesura di questo mio "diario" grazie alle ultime battute di Teoderica nel post successivo a quello impostato su Morgana, anch'esso cancellato. Si trattava di un arcano segreto posto nelle mani di Teodora imperatrice romana d'oriente...
Come anzidetto, su questa immagine di Morgana si incentrerà poi tutta una disquisizione e proprio qui la geometria farà da decisivo anfitrione alle concezioni appena presentate. Ma poi, come appena rivelato, ne presenterò un'altra del suddetto Forum e questa fornirà la risposta alla prolusione iniziale per dar seguito a mie concezioni di ordine matematico...
Intanto cosa ci suggerisce l'Anello di Stargate, preso come simbolo, oltre al fatto di costituire nel film relativo quale porta di transito? Diremo che ci porta alla concezione di unione, collegamento, sintonia e via dicendo. Perciò per argomentare concezioni probabili (per il momento sul piano della fantasia, mettiamo, ma cum grano salis però...), in coda alla prolusione in questione, occorre che un immaginario "anello" sia capace di unire ogni cosa ipotizzata con la mia persona in qualche modo per far fede a tutto ciò che scrivo sul presente "diario di bordo". Anche questo è un anello che si deve chiudere ed è la condizione fondamentale.
Per il post, Nel calderone di Morgana, dell'amica Paola, verrà il giusto momento per presentarlo, ma intanto parliamo della fata Morgana che vi attiene.

Il Santo Graal in Sicilia

Questo è l' inizio di uno scritto di Gaetano Barbella
se volete leggere tutto cliccare qui ( lo merita ) e cliccare qui
Per chi ama il fantastico , per chi ama sognare, e per chi ama la matematica perchè Gaetano è il Geometra della rete. Grazie Gaetano.
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17 commenti:

Annarita ha detto...

Teoderica, senza far fare un giro così lungo ai lettori, sarebbe meglio inserire l'indirizzo del sito di Gaetano direttamente nella locuzione "se volete leggerlo tutto". Se hai bisogno, sono a tua disposizione.

Baciotti
annarita

Paola Tassinari ha detto...

Caro Gaetano , dopo il lavoro che hai fatto ( come artista ne sono davvero lusingata)mi sento in dovere di darti qualche spiegazione. Prima di tutto su Morgana, vi hai preso in pieno, perchè vi sono varie storie su Morgana ma io sono affascinata solo dalla Morgana fata/buona che ama , riamata il fratellastro Artù.Quella tavola l' ho fatta qualche anno fa leggendo " Le nebbie di Avalon" sul web l' ho messa ritagliandola perchè esprimesse quello che mi sembrava consono al momento.Io con l' arte non mento, parto con un concetto che poi " scarabocchiando/colorando"diventa qualcosa di altro, che io riesco a decifrare solo dopo qualche tempo.Dopo la mia confessione sul web e relativo svelamento, sono stata molto male, mi sono sentita derisa per aver voluto entrare in un mondo troppo istruito per me.Mi sentivo di aver peccato di superbia io col mio povero " tutto".Ho avuto un' evasione dalla realtà, una specie di trance o sdoppiamento, e quasi in stato di sonnambulismo ho scritto quel famoso " arcano " in cui insistevo che solo Gaetano avrebbe risolto, io ancora non so cosa volevo dire.Comunque,ti dico i pochi indizi che conosco. Teodora era monofisita e quindi con ciò auspico la riunione della chiesa cattolica con quella ortodossa.( a ravenna ogni anno si tiene una specie di riappacificazione che non va mai in porto) Poi c' era il colore verde, nel senso di accogliere l' Islam più moderato, poi l ebreo errante, inteso come tale, gli ebrei quale popolo eletto e superiore, pagano ciò col lasciare parte della Palestina, essi in quanto migliori devono essere in tutti i paesi ben accolti , perchè servano da esempio, ma la Palestina non è la loro.Infine , un ritornello nella mente mi diceva ....Venezia No, Venezia è la baldracca, condito tutto ciò dal diluvio universale ,( ma questo so di chi è la colpa )Come dono al tuo dono ti ho raccontanto la mia prima "trance" così magari fai altre misurazioni. Un caro saluto .Paola.

Paola Tassinari ha detto...

Cara Annarita ho fatto del mio meglio, però se hai qualche consiglio lo accetto volentieri.Dimmi come fare ed io lo faccio. perchè non so fare è tutto qui il motivo. Ora vado a lavorare, domani guardo se hai risposto ed aggiusto. Baci Paola

Anonimo ha detto...

Lo studio di Gaetano merita di essere letto. Ho avuto modo di manifestare direttamente ilmio apprezzamento. Gaetano e' un grande conoscitore di esoterismo e c' e' molto da imparare dai suoi scritti. I suoi lavori sono un lucido viaggio iniziatico. Ci fa sognare e ci fa scendere nei sotteranei dell' animo.
Vale

Gaetano ha detto...

Carissima Paola,
mi sembri veramente rinata per aver fatto una cosa che ti ha fatto pensare tanto prima di farla. Ravviso in te la mia "piccolezza" di quanto cercavo di fare i primi passi, ancora prima di mettere su il mio blog. Ero niente, meno che niente nel parlare e nello scrivere. Pensa che ho avuto il mio daffare nel diplomarmi a causa dell'esame di italiano risolto a mala pena ad ottobre. Ma poi con molta forza di volontà sono andato avanti e da autodidatta ho cercato di arricchirmi in cultura, prima quella professionale e poi l'altra umanistica e scientifica. Le disagiate condizioni della mia famiglia non mi potevano permettere di proseguire gli studi. Infine nel 1968 c'è la svolta con l'incontro a Pisa (ho lavorato qui per un po') con un famoso astrologo, Palamidessi che mi ha portato ad essere quel che ora sembro a te e agli amici che qui convengono, ma di questa cosa ne parlo nel mio "Diaro del capitano" che tu hai deciso di pubblicare. Io te ne sono assai grato.
Ma non è finita, perché ho da aggiungere dell'altro che avevo preparato come commento-risposta a due tuoi post precedenti a questo. Prima di leggere con sorpresa questo meraviglioso regalo che mi hai fatto. Lo rilascio qui perché è pertinente al mio scritto che tu hai messo in trono.
Ecco il commento

Paola,
tu non sai quanto sia preziosa per te la confusione che tu dici di trovarti con le cose fuori posto. Tuttavia se non fosse per questa condizione egregia nel tuo caso, non riusciresti a fare i disegni che mostri continuamente nel tuo blog. Messaggi che sono destinati non alla comune visione cosciente, ma a quella astrale. Ma ci sono persone capaci di tanto.
Si dice nel napoletano infatti, “zittu zittu, mmiez’ ‘o mercato”, che vuol dire, non si vuol dir niente a nessuno (esplicitamente), ma si fa in modo che lo sappiano tutti comunque. Naturalmente non alludo al comune parlare ma ad un certo altro “parlare” proprio del mondo astrale, dove il “tutto”, (la fonte delle tue cose che altrimenti non puoi sapere in modo razionale), ti guida la mano per dipingere, o per parlare in altri, ma nella “confusione” o anche “caos”, cosa che nel mondo sensibile non si avverte, è un fare “zittu zittu”, appunto. Di qui anche il punto dolente in te che ha fatto scattare la molla, il luogo del cuore che è sede del corpo astrale, proprio dell'amore.

È interessante sapere un po' del corpo astrale, cose che traggo e riporto dal libro "Mani di Luce", ediz. Longanesi & C., di Barbara Ann Brennan esperta terapeura, psicoterapeuta e scienziata. È stata ricercatrice scientifica per la NASA presso il Goddard Sapace Flight Center dopo aver conseguito la laurea in fisica atmosferica all’Università del Wisconsin. Ma è lungo da riportare il suo curriculum.
Stai a sentire e poi sei anche libera di riderci sopra, ma quelli della NASA dovevano avere delle ragioni serie per averla assunta come ricercatrice, non ti pare? Tanto per dirne una.
Dunque così parla del corpo astrale la Brennan:

[...] Rispetto al corpo fisico, il corpo astrale si espande all’esterno da 15 a 30 centimetri ed è permeato dalla luminescenza rosea dell’amore. [...].
Quando le persone si innamorano si possono vedere fra i loro cuori splendidi archi di luce rosata e una bella colorazione rosa si aggiunge alle pulsazioni dorate. [...].
Quando gli individui entrano in rapporto fra loro si sviluppano cordoni che escono dai chakra e collegano una persona all’altra. Questi cordoni esistono a molti altri livelli del campo aurico, oltre che a quello astrale; inoltre, più il rapporto è duraturo e solido, più numerosi e robusti sono i cordoni.
Quando un rapporto finisce i cordoni si spezzano, il che comporta talvolta molto dolore. Nella fase durante la quale una persona «si affranca» da un’altra, i cordoni si staccano dai livelli inferiori del campo e si innestano nuovamente nell’io.
Al livello astrale avviene un’intensa interazione fra persone; in una stanza dove siano presenti diversi individui, grosse macchie di colore sfrecciano nello spazio, rimbalzando da una persona all’altra. Alcune sono piacevoli, altre no. Potete avvertire la differenza. Potreste, per esempio, sentirvi a disagio a causa di una persona che si trova all’altro capo della stanza e non sembra nemmeno consapevole della vostra presenza, perché a un certo livello stanno avvenendo molte cose. Ho visto persone stare l’una presso l’altra in un gruppo fingendo di non notarsi, mentre sul piano energetico avveniva un’intensa comunicazione e una gran quantità di forme di energia veniva scambiata fra loro. Senza dubbio anche voi avete sperimentato questo fenomeno, soprattutto quando si tratta di interazione fra i due sessi. Non si tratta soltanto di linguaggio corporeo, ma di un vero e proprio fenomeno energetico che può essere osservato. Per esempio, se un uomo o una donna sta fantasticando di fare l’amore con qualcuno, diciamo in un po a una festa, avviene una vera e propria esplorazione al livello dei campi energetici, per verificare se i campi siano in sincronismo fra loro e se le due persone siano compatibili. [...].

Ed ora rientrando nei ranghi del tuo commento, tu pensi all’uomo ideale ed hai disposto per la crescita di Mirko in modo che vi aderisca, dissentendo dal mio dire su un amore che era nato fra quel giovane Daniel Jackson e Sha're sul pianeta Abidos, del film Stargate, che si conclude col matrimonio. Ma Abidos non è il pianeta Terra, e si deve immaginare invece come un certo mondo astrale, dove i fatti avvengono in modo diverso da quello reale. Ecco che si spiegano le incomprensibili concezioni che ci provengono dal mito dove l’incesto è una cosa normale. Infatti sappiamo di Morgana che ci è riportata dalla legenda come sorella e amante del famoso re Artù. Da questo rapporto, sappiamo anche che nacque Moldred che ferì a morte il padre Artù.

Perciò continua a vivere col tuo disordine. Hai mai visto il laboratorio di un artista in modo ordinato? Di un vero artista, naturalmente.

Ad maiora, Paola! Anche senza bicchieri fra di noi. È un augurio che vale però per tutti gli amici che qui convengono.
Abbracci, gaetano

Gaetano ha detto...

Cara Annarita, sei sempre la perfezione incarnata, precisa! Ti vedo come una immaginaria "guardiana della soglia" (cose da occultismo) della scienza matematica, appunto. Con te si può stare al sicuro. Tuttavia, per le difficoltà cui è andata incontro Paola nel redigere l'elogio al sottoscritto, come lei umilmente ammette, è quanto di meglio. Lasciamo ai lettori quelle piccole difficoltà per giungere a me. Se sono veramente interessati faranno di tutto. Questo è il bello di Internet. Però meriti di essere elogiata continuamente. Grazie Annarita.
Abbracci, gaetano

Gaetano ha detto...

E tu fraterno Pier Luigi, un legame che dimostra continuamente di consolidarsi. Che cosa conta di più?
Ti abbraccio, gaetano

Anonimo ha detto...

Gaetano grazie. Ti posso assicurare che la sorellina e' anche ''gelosa'', mi sgrida sempre quando legge i miei commenti in altri blog e non nei suoi. Pero' e' cosi' cara, mi vizia e questo, anche se non fa che peggiorare il rapporto con il mio ego che mi fa (l' ego) continuamente richieste assurde, mi fa un gran piacere.
Ragazzi (Gae non montarti la testa) abbiamo fatto dei nostri blog un momento felice di incontri pensanti, di filologia mentale che ci portano a discussioni staordinarie, profonde, sul mondo sull' uomo, su tutti i problemi che riguardano la metafisca.
Mi piace.
Cumulativo Vale

Paola Tassinari ha detto...

Caro Gaetano, amante del surrealismo, i lavori li faccio in una specie di automatismo, io li decifro a volte solo anni dopo,ma forse avevi ragione tu, hai visto giusto tu, diciamolo.L' ho capito con lo scritto sull' Arcangelo Michele( l' ho letto solo ieri sera tardi), devi sapere che farneticavo su di lui, come sull' uomo laico , portatore del messaggio di Mazzini e di Cattaneo per una "tecnica etica" cioè un ascolto al monito di Severino e quindi un risveglio in senso mazziniano del laicismo.L' Arcangelo del Moretto non lo conoscevo, ma ho pronto da giorni un post ( a questo punto non so più se lo pubblico, perchè tu Gaetano leggi il mio "tutto " in un modo così chiaro che mi spaventa)dove presento un Arcangelo che non è un Arcangelo ma la somiglianza empatica è strabiliante.Gaetano sei un mostro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1111111111111111111111111 sei il numero 1 per dipanare matasse incredibili. Dimenticavo amo Dante , ela Commedia, anzi la sto ristudiando assieme ai Frati Conventuali di Ravenna i quali sono i tenutari del Museo Dantesco e della Chiesa di S Francesco dove si tennero i funerali di Dante.

Gaetano ha detto...

Allora leggi prima la mia versione dell’arcano della Commedia di Dante. Clicca qui, ma è anche nel mio sito fra gli studi.
Ciao, gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Ho letto, ho letto, ciò non toglie che Padre C. ( è un frate anziano, dolcissimo, apertissimo , imparziale,innamoratissimo di Dante, lo ha insegnato al liceo per una vita intera) sottolinei con fermezza che Dante ( alchimista e tutto quello che vuoi) aveva paura di diventare "folle" cioè perdere la razionalità. Tu sei in grado di controllarti ma io ? Un ultima cosa.....quando sono andata al sito di Pier Luigi( un sorriso a Pier) ed ho visto SK per la prima volta mi sono spaventata????????????? Pier Luigi mi ha detto che mica tutto è autobiografico o sono voglie nascoste........quindi anche io faccio cose così per fare qualcosa. Un sincero abbraccio. Paola.

Anonimo ha detto...

Grazie per il sorriso.
Ma a proposito di Dante...

Dante faceva parte dei "Fedeli d'Amore" ch'erano poeti congiurati (cit.Nardini: Dante ed i Fedeli d'Amore).

Dante condannò il pontefice della Chiesa di Roma all'inferno: il "pastor senza legge" che compì "la laid'opra" di vendere i Templari per le loro ricchezze al re di Francia Filippo il bello, e schierò nell'immenso anfiteatro celeste la dispersa "Milizia di Cristo":

"Qual'è colui che tace e dicer vole,
Mi trasse Beatrice e disse. Mira
Quanto è il convento delle bianche stole! ..."

(Par. xxx 127-129)

I Fedeli d'Amore celavano in sembianze di donna il principio della propria anima.

Si diceva di loro: "tutti ghibellini questi poeti d'amore, tutti innamorati di donne che si somigliavano tanto da far pensare a una sola donna e tutte paludate dal medesimo simbolismo."

Al tempo di Dante (i Fedeli d'Amore esistono tutt'oggi) partecipavano: Guido Guinizzelli, capo della scuola letteraria e Guido cavalcanti, Cino da Pistoia, Francesco da Barberino e Cecco d'Ascoli (finito al rogo come eretico), Guido Orlandi e Gianni Alfani. Tutti "congiuravano" contro una Chiesa corrotta che chiamavano: la lupa feroce di Roma.

Essi vivevano per amore della vergine -Sophia-, la santa Sapienza, che conduceva l'uomo dalla terra al cielo e dalla morte alla vita.

Gli inizati avevano identificato nella - rosa - la Sapienza spirituale, ossia la Madre Sophia (filo-sophia, teo-sophia ecc).

"Cantare la bellezza della rosa significava per quei poeti esaltare le virtù della segreta saggezza che conduceva a Dio".

I Templari furono latori del messaggio: -Roman de la Rosa- a cui si ricollegò la -candida rosa- di Dante che concluse il suo viaggio iniziatico nei tre regni oltre-mortem.

"La donna, per i Fedeli d'Amore era l'equivalente della rosa mistica dei Sufi e simbolo della Dottrina segreta". Si chiamasse monna Lisa o monna Teresa od altro, il nome era solo un modo per esaltare i valori della sapienza segreta senza incorrere nelle ire dei poteri papali: che di saggezza o di percorso interiore proprio non voleva sentir parlare.

Altrimenti, "se ognuno avesse imparato a "parlare da sé con Dio" sarebbe decaduto il concetto d'indispensabilità dei suoi religiosi e sarebbe cessata l'utilità della sua Chiesa, che aveva occupato il posto della Sophia celeste come intermediaria tra l'uomo ed il cielo.

Vale

Paola Tassinari ha detto...

Grazie Pier Luigi, ma i Francescani non sono la Chiesa di Roma e Dante San Francesco lo mette in Paradiso . Fra Dolcino( mi affascina) viene messo al rogo se non sbaglio dalla Chiesa. Questo per dirti che il mio maestro francescano è molto ma molto critico con la Chiesa triofante lui dice che il cuore di Dante era francescano e ci spiega anche le altre religioni tra cui anche il Sufismo( mi affascina). Ciao.

Anonimo ha detto...

Teo ogni riferimento a fatti e personaggi attuali della Chiesa e non e' puramente casuale.
Ti dedico un pensiero di Saadi di Shiraz, autore classico del tredicesimo secolo, maestro Sufi
La Perla
Una goccia di pioggia, cadendo da una nuvola
S' intimidi' alla vista del mare.
"Chi sono io quando esiste il mare?", disse.
Quando si vide con l' occhio dell umilta',
Una conchiglia la nutriu nel suo seno.

Vale

Paola Tassinari ha detto...

Grazie Pier, se c' è qualcosa che mi piace molto è l' umiltà con cui ho creato più lavori "inventandomi" un' etimologia......humus, terra, umile , che sta attaccato alla terra,piantina bassa ( Paola vuol dire piccola) che viene dalla terra umida e tornerà terra umida ecc ecc vorrei essere talmente piccola da non essere vista, ma osservare gli altri dal basso, io amo la profondità del mare , le altezze, le torri, i grattacieli li lascio agli uomini.Ciao.

Anonimo ha detto...

Teo sei molto di piu' di come ti definisci, come pure le donne sono molto di piu' di cio' che gi uomini credono e dicono.
Vale

Annarita ha detto...

Cara Paola, anch'io amo la profondità del mare e gli abissi...

Per l'inserimento dei link, ti darò le istruzioni via posta elettronica. Qui è difficile.
Ti lascio il mio indirizzo

annaritar5[chiocciola]gmail.com

Al posto del termine in parentesi quadra è da digitare la chiocciolina con la tastiera.

Inviami una mail, così potrò risponderti in privato.
Baciotti cumulativi

annarita