sabato 24 luglio 2010

PEOPLE

IGOR E IGOR II

Dopo che Beta, il piccolo cane bastardino, se ne era andato, per la prima volta comprammo un cane.

Un cane di razza Pinscher.

Lo prendemmo in un negozio di animali.

Lo chiamammo Igor.

Lo portammo dal veterinario perché non sembrava molto sano, sembrava non vedere bene.

Il veterinario disse di portarlo indietro al negozio perché il cane non era sano, il suo handicap lo avrebbe portato alla cecità completa.

Lo riportammo al negozio, con senso di colpa, ma lo riportammo al negozio. Qui, ci diedero il fratello di Igor, che chiamammo Igor II.

Sentivo di essere stata crudele con Igor, ma l’affetto, l’allegria ed il carattere esclusivo di Igor II, mi fecero dimenticare presto la mia insensibilità.

Igor II piaceva a tutti, i vicini di casa spesso me lo chiedevano in prestito, perché Igor II aveva la capacità di rallegrare.

Era speciale, sapeva rasserenare.

Una domenica, venni a casa dal mare più tardi del solito. Come aprii il cancello, Igor II fece finta di salutarmi, poi veloce passò tra le gambe e scappò. 

Era arrabbiato perché avevamo fatto tardi. 

Lo inseguii, ma era buio; vidi un’ auto fermarsi nel piazzale della casa della vicina in cui Igor II era solito andare per farmi dispetto, e raccogliere qualcosa… ma non ci feci caso.

Pensai che la vicina se lo fosse messo in casa per precauzione.

La mattina dopo, mi alzai presto, cercai il cane dappertutto, passai casa per casa per un raggio di due chilometri. 

Misi volantini. 

Misi annunci.

Nulla da fare, Igor II non si trovò.

Era la giusta punizione perché avevamo rifiutato Igor I.



Il racconto è frutto di fantasia. Eventuali somiglianze a fatti realmente accaduti sono puramente casuali.

6 commenti:

kicca ha detto...

Ciao cara ,un saluto e buone vacanze anche a te
baci

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Kikka,
io non ho vacanze perciò sono felice per chi se le fa e se le gode...è un po' come se le facessi anch'io...saludos.
:))))))))))

pierperrone ha detto...

Caio, Paolè.
Eccomi qua.
Ogni tanto ritorno in linea. Adesso erano diversi giorni lontano dal web.
Si è rotto il mio portatile ed ho dovuto sostituirlo e poi nei fine settimana sono ancora senza rete (internet).

Povero Igor.
Igor I o II?
Chissà.
Chi era quello che avevi preso?
E perchè ti aveva abbandonato?
Forse è partito per il suo viaggio, con le mappe e le cartine che tu gli avevi dato nei mesi passati insieme a lui.
E lui, preso tra le zampe tutto il coraggio che palpitava nel cuore di cane intrepido, finalmente ha avuto l'ardire di andare per il mondo.

L'altro, il fratello cieco... avrà avuto fortuna anche lui.
Nel negozio ha trovato amici sinceri. Ha preso il ruolo di custode e di consigliere anziano.
Il suo fiuto non poteva tradirlo mai.
Sapeva consigliare ad ogni animaletto che cercava una casa in cui stabilirsi la migliore soluzione. Bastava annusare l'aria.
Ogni bestia umana che guardava dalla vetrina e che varcava la soglia aveva un odore inconfondibile. E lui sapeva percepirlo immediatamente. E senza nessun errore.
Era stimato, in quel negozio.
Se lo contendevano.
Poi è passato a fare quel mestiere addirittura in un negozio americano. E lì gli è sembrato addirittura più facile...

Vedi, cara Paola?
Chiedi agli amici, prima di aprire la porta alle malinconie.
Io questa storia l'ho sentita raccontare nel negozietto dove ho portati i cricetini che erano troppo difficili da gestire, quando mio figlio era piccolino. Sai, erano diventati troppi. Mamma criceta e papà criceto si davano troppo da fare, la sera, senza tivvù, cinema e computer ...
Chissà, forse Igor I era proprio là, quel giono ...
Ma sai che non posso dirlo?
Io la razza Pinscher non so neanche com'è fatta ...

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Piero,
bentornato, mi è venuta voglia di fare un memorandum ai cani che ho avuto.Il viaggio era quello di sola andata, ho detto che se ne era andato per non dire che era morto.Il raccontino che hai imbastito nel commento è molto ottimista, però mi è piaciuto molto.La razza Pinscher è detta anche cane da grembo, sono quei cani piccolissimi oggi di moda fra le star dello spettacolo.
Ciao Piero, ti trovo in ottima forma ...sei già nell' ottimismo della partenza...che le tue aspettative siano esaudite, te lo auguro di tutto cuore:BUON VIAGGIO.
:)))))))))))))))

Unknown ha detto...

Hai letto il mio pezzo sui matti? Sei matta anche tu forse se pensi a Igor primo e igor secondo, franco primo e franco quarto. Io i cani non li ho mai avuti, mi basto io. Gatti sì, in abbondanza. L'ultimo è vecchio e puzza tanto che lo lasciamo sempre fuori. Non è mio, ma gli do da mangiare. Era un persiano e adesso non è nulla, solo un battere di occhi sporchi e speranzosi in un corpo magro e senza pelo. Addio Ottavio, ma spero un giorno di rivederti rotondo e pulito. baci

Paola Tassinari ha detto...

Caro Ettore io sono una matta che pensa che i matti siano gli altri, quindi è facile che matta lo sia davvero...un mio amico dice: " i matti sono matti ed i savi fanno le guerre".
Io amo cani e gatti in ugual modo.
Ciao.