giovedì 21 maggio 2009

IL SENSO DELLA VITA

Per trovare una risposta alla domanda " Qual è il senso della vita " un uomo intraprende un lungo viaggio sull' Himalaya . Vuole incontrare un santone indiano che vive in isolamento in una grotta irraggiungibile. Esausto, ma fiducioso di trovare quello che cerca, giunge a destinazione. Il santone ascoltata la domanda, fa una lunga pausa e quindi afferma : " La vita è una fontana"
" Che cosa vuol dire? " replica l' uomo. " ho fatto a piedi migliaia di chilometri per sentire da te qualche parola di saggezza e tu te ne esci con questa schiocchezza?"
Allora il saggio alza gli occhi nel buio del suo antro e dice :" D' accordo . Allora non è una fontana. "

9 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

Ho interpretato questa storiella nel senso che ognuno deve cercarsi da sè il senso della sua vita. Ma io vado oltre e mi/vi chiedo può esistere un senso della vita universale? Può esistere un pensiero nuovo che vada oltre al materialismo e a Dio ? Al vecchio impero romano subentrò il pensiero cristiano, al vecchio creazionismo subentrò l' evoluzionismo , oggi in crisi ambedue quale può essere il nuovo senso della vita?

utilizerapagain ha detto...

Cara Teo avere pensato la stessa metafora forse significa avere comuni sensibilita'.
Interpreti bene ed e' proprio il significato che ho voluto dare nel precedente post.
Il guru o il saggio riconosce in questo modo che ridurre a una formula il telos, il senso della vita, e' una faccenda scivolosa, se si tratta di una fontana. In piu', a qualcuno il te' fa schifo.
Esiste una distinzione tra il telos della vita - cio' che gli esseri umani sono destinati ad essere - e i traguardi che un individuo pone a se stesso nella propria vita - quello che un individuo vuole essere.
Vale

Annarita ha detto...

Penso che il senso della vita...non sia ricercarne il senso. E' come chiedere se gli angeli sono maschi o femmine, in un certo qual modo...

Un senso universale? Non ne sono sicura. Credo che siamo noi ad attribuire un senso alla vita e che questo è diverso per ciascuno.

Qualcuno dice: "Life is what happens while you're busy making other plans (cit.)"

Ciao, Teo

pierperrone ha detto...

Il senso della vita. Il bello è riconoscere che la vita ha un senso. Riconoscere la necessità di questa avventura è già una cosa bellissima.
Ed è un'avventura. Un'avventura necessaria.
E' un'avventura perchè andare alla ricerca del senso della vita significa cominciare un viaggio di cui non si conosce affatto bene lo svolgimento, il territorio lungo cui si snoda, la destinazione... Si dovrebbe chiamare "alla ricerca del senso della vita". Quanto volte, in quel viaggio, abbiamo sbagliato direzione, ci siamo fermati, ci siamo sentiti stanchi, o impauriti. Oppure meravigliati, sorpresi, interdetti, affascinati...
E poter dire che si tratta di un viaggio necessario? Necessario? Perchè? Qualcuno potrebbe evitare di partire per quel viaggio? Qualcuno potrebbe mai dire, fin dall'inizio, di avere già raggiunta la sua meta?
Se qualcono affermasse che non vuole, non si sente pronto, non se la sente... o che preferisce guardare il film di quel viaggio, vedere un documentario in tv che descrive i pericoli di quel viaggio...
Ultima domanda: in quel viaggio siamo soli o si svolge in compagnia? Soli, dire ed in compagnia al tempo stesso.
Che bel tema. Il senso della vita.
Anche dal punto di vista proprio letterale, autobiografico, c'è qualcosa di fascinoso: il senso della nostra vita, intesa come il riassunto, la storia, l'autobiografia. Se ci penso, alla mia vita, se ci pensa ognuno alla propria vita: non è la vita il totale di miliardi e milirdi di attimi, di piccole azioni, movimenti infinitesimali, parole singole, sillabe, lettere, vocali, soffi, immagini, fotogrammi scattati con gli occhi... Il mistero fascinoso è che a tutto ciò diamo un senso. Il senso della nostra vita. Siamo quello che abbiamo costruito con la nostra coscienza. Ciò a cui abbiamo dato importanza. Mentre non ci sentiamo affatto appartenere a ciò che abbiamo scartato, gettato via. Alle volte neanche ci accorgiamo che mettiamo da parte dei pezzi o che ne scartiamo altri. Perchè lo facciamo ? In base a quali criteri scegliamo?
Ognuno di noi, ogni essere umano compie questo viaggio. Ognuno da un senso alla propria vita. Sia un senso "filmico" sia uno "morale".
Il fatto è che, secondo me, molti neanche lo sanno.
Chissà, se lo sapessero, se qualcuno glielo spiegasse, se noi glielo spiegassimo, avrebbero maggiore coscienza del grande viaggio che stanno compiendo, e farebbero tante foto, si comprerebbero molti souvenirs, avvertirebbero i propri cari con tanti sms, prenderebbero appunti, traccerebbero schizzi, disegni, mappe per ricordare bene cosa hanno visto e dove sono stati...

Un abbraccio e... buona domenica.

Gaetano ha detto...

Cari amici, mi sono un po' assentato, ma è stato utile perché quasi prevedendo la questione del "senso" da dare alla vita (che è legata dal mistero impenetrabile con la logica umana) sono stato ispirato (come è mio solito fare) a produrre un'altra delle solite fatiche d'Ercole.
Qui si ha modo di esplorare la questione del "senso" con scienza astronomica e fatti della fede religiosa e scoprire che la nostra vanagloriosa necessità di gozzovigliare sulle cose del "senso" da dare o da capire sulla vita
è chiaramente bypassata. Di qui lo sbaraglio della mente che si crede razionale.
Il lavoro che ho appena concluso (ora) è molto interessante dal punto di vista della scienza astronomica e perciò proporrò di farlo pubblicare da Annarita perché tutti voi lo possiate leggere. Naturalmente cercherò di pubblicarlo anche sul mio sito, impegni familiari permettendo.
Felice domenica a tutti,
Gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Esiste una distinzione tra il telos della vita - cio' che gli esseri umani sono destinati ad essere - e i traguardi che un individuo pone a se stesso nella propria vita - quello che un individuo vuole essere.
Caro Pier Luigi, in poche righe hai definito ciò che io mi affannavo a cogliere e cioè quello che un individuo vuole essere e ciò che sarà.L' intreccio fra il telos della vita e la nostra esistenza individuale.Ciao .
PS Qua è caldo , oltre i 30 gradi,, si va al mare e si può nuotare , quindi credo passerò una bella domenica in spiaggia.....buona domenica anche a te.

Paola Tassinari ha detto...

Penso che il senso della vita...non sia ricercarne il senso. Sono d' accordo con te cara Annarita.
In quanto al senso universale .....io spero fervidamente che esista, a questo proposito mi aspetto molto da Gaetano.
Ciao e buona domenica.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Piero, che bello scritto, la nostra vita come un viaggio , e quindi c'è chi lo affronta entusiasta, chi preoccupato, chi incosciente, chi impaurito, chi....Mi hai fatto ricordare le decine di quaderni con gli scritti dei miei viaggi ( che non ho mai riletto)le foto, i sassi, i souvenir,i depliant, tutti raccolti in cantina, se ci pensi è come per il viaggio della vita , i ricordi si addensano nel nostro Io, nascosti ma decisivi per le nostre scelte future come i ricordi dei viaggi si tengono in cantina , nascosti ma esistenti.
Ciao Piero e buona domenica ......io andrò al mare in bicicletta e mi farò un bagno di sole e di mare.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Gaetano da te mi aspetto molto , mi aspetto che tu vada oltre ......una nuova risposta al telos della vita universale.
Ciao e buona domenica, mi raccomando avvisa quando sarà pronto il saggio......non voglio rischiare di perderlo.