domenica 7 giugno 2009

LIBERTÀ

OGGI SI VOTA E QUESTA POESIA È LA MIA SPERANZA

Paul Eluard, Libertà

Sui quaderni di scolaro Sui miei banchi e gli alberi Sulla sabbia sulla neve Scrivo il tuo nome Su ogni pagina che ho letto Su ogni pagina bianca Sasso sangue carta o cenere Scrivo il tuo nome Sulle immagini dorate Sulle armi dei guerrieri Sulla corona dei re Scrivo il tuo nome Sulla giungla ed il deserto Sui nidi sulle ginestre Sull' eco della mia infanzia Scrivo il tuo nome Sulle meraviglie della notte Sul pan bianco dei miei giorni Sulle stagioni fidanzate Scrivo il tuo nome Su tutti i miei lembi d'azzurro Sullo stagno sole sfatto Sul lago luna viva Scrivo il tuo nome Sui piani sull'orizzonte Sulle ali degli uccelli E sul mulino delle ombre Scrivo il tuo nome

Su ogni alito d'aurora Sulle onde sulle barche Sulla montagna demente Scrivo il tuo nome Sulla schiuma delle nuvole Su i sudori d'uragano Sulla pioggia spessa e morta Scrivo il tuo nome Sulle forme scintillanti Sulle campane dei colori Sulla verità fisica Scrivo il tuo nome Su i sentieri risvegliati Sulle strade dispiegate Sulle piazze che dilagano Scrivo il tuo nome Sul lume che s'accende Sul lume che si spegne Sulle mie case raccolte Scrivo il tuo nome Sul frutto schiuso in due dello specchio e della mia stanza Sul mio letto guscio vuoto Scrivo il tuo nome Sul mio cane ghiotto e tenero Sulle sue orecchie diritte Sulla sua zampa maldestra Scrivo il tuo nome Sul decollo della soglia Sugli oggetti familiari Su la santa onda del fuoco Scrivo il tuo nome Su ogni carne consentita Sulla fronte dei mieri amici Su ogni mano che si tende Scrivo il tuo nome Sui vetri degli stupori Sulle labbra attente Tanto più sul silenzio Scrivo il tuo nome Sui miei rifugi distrutti Sui miei fari crollati Sulle mura del mio tedio Scrivo il tuo nome Su l'assenza che non chiede Su la nuda solitudine Su i gradini della morte Scrivo il tuo nome Sul vigore ritornato Sul pericolo svanito Sull'immemore speranza Scrivo il tuo nome E in virtù di una parola Ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per chiamarti Libertà

9 commenti:

Gianna ha detto...

Libertà è partecipazione, cantava qualcuno...e allora andiamo a votare...
Bellissimi versi Teo, non li conoscevo.

Annarita ha detto...

teo, ho già votato ieri. Anch'io spero nella libertà...

Siamo state quasi telepatiche perché, in maniera diversa, la breve, commovente storia che ho postato poco fa su web 2.0 and something else interpreta lo stesso anelito.

Passa a vedere. E' una storia delicata e struggente...

Staordinari i versi di Eluard come la tua immagine.

Un abbraccio
annarita

utilizerapagain ha detto...

Straordinari versi, come straordinari versi quelli di Hesse.
Anche se la liberta' e' molto compressa, io, ancora una volta, mi rifaccio al filosofo americano Henry David Thoreau: ''Se camminiamo in direzione dei nostri sogni, incontreremo in un qualsiasi momento un esito insperato''.
Felice e radioso giorno e luminosa settimana.
Vale

Paola Tassinari ha detto...

Care Stella ed Annarita, questa mattina un soffio di speranza........chi dittatorialmente si fa gioco delle regole e degli avversari ha subito un arresto, metaforico ma sempre arresto.

Paola Tassinari ha detto...

''Se camminiamo in direzione dei nostri sogni, incontreremo in un qualsiasi momento un esito insperato''.
Con queste parole bellissime la giornata inizia nel modo migliore. Una radiosa giornata di sole anche a te.

pierperrone ha detto...

Paola, bellissima la poesia, ed anche quella di Hesse.
Ottime scelte (anche se Hesse mi sembra un tipo equivoco).
Meravigliosi versi.

Anche i risultati così sembrano meno peggiori del previsto.
Dunque, bene.
Poteva essere una disfatta, o, che è lo stesso, l'avvio dell'era di Sire Silvio.ùInvece, almeno in parte l'onore è salvo.
Neanche il prncipino di savoia ce l'ha fatta. Quindi riusciamo ad evitare la vergogna europea completa.
Certo che fa paura, vista così, la scleta dei popoli europei: meno di metà al voto; praticamente solo (principalmente) quelli di destra.
E quelli di sinistra?
Il famoso "Manifesto" di Karl Marx non chiudeva con un appello a tutti i "Proletari di tutto il mondo unitevi" ?
E invece, dove sono nadati? Ma che, davver, sono diventati tutti benestanti? Non ci sono più i poveri , i deboli, i diseredati, i proletari, il Popolo? Tutti ricchi e padroni ? Così è anche ad Est?

Mah, che Europa strana!!!

Certo, però, che la Sinistra non sa più neanche da che parte stare. In Francia, dopo più di un ventennio al governo è naufragata fra le divisioni di partito e gli scandali. In Inghilterra, naufraga solo fra gli scandali (anche se sono niente rispetto a quelli italiani); in Germania naufraga perchè non ha idee per portare in avanti lo sviluppo economico. All'Est? Lì non solo è naufragato il comunismo, dimostrando di non essere affatto di sinistra, ma annega anche la sinistra, di qualsiasi sfumatura.
Trionfano le forse di destra o destra estrema. Puzza di zolfo. Desiderio di guerra.

Questo perchè? Perchè il Parlamento europeo è una specie di esperimento fermo a metà. Cos' com'è è fallito, tanto decide poco o niente.
Dovrebbe darsi una smossa, i governi degli sStati Membri dovrebbero affidargli poteri effettivi. Ma chi? I Governi degli stati di destra, delle elites, dei Berlusconi e dei Sarkozy? Già è un miracolo che regga così.
Speriamo meglio per il futuro.
Che rimane sempre rosa.
Se non fosse cos' avremmo ancora l'Ancienne Regime e Cecci Beppe al potere.
Per fortuna, rimane sempre rosa.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Piero, il caso politico italiano è veramente anomalo , comunque un freno al potere assoluto è stato messo, infatti il re se ne sta rintanato . Nell' Europa soffia un vento di lotta fra poveri, di chi con gli anni di duro lavoro si è conquistato una casa ed una vita "decente" e chi vuole le stesse possibilità in un periodo di crisi in cui anche i primi non sono più sicuri dei loro traguardi. In un contesto simile , fra i due litiganti il terzo gode ....... il terzo sono le persone senza scrupoli che si arricchiscono sempre di più creando una forbice sempre più ampia.Poi un altro dato importante è l' astensionismo, la perdita di perdita di speranza , la sfiducia in una politica costruita da personaggi senza "calibro", la sfiducia la senzazione che il tuo voto non conti nulla. Cambierà, il vento cambierà, un timido soffio è stato proprio l' arresto del cavaliere. Ciao.

Gaetano ha detto...

Si cerca la libertà, ma dov’è? Paul Elard, l’ha cercata, ma non trovandola (colpa di un’ideologia che oggi sta per morire?) ha fissato la sua dimora ovunque gli sembrava consono con i versi della poesia a commento. Allora a chi questo grande privilegio?
Cara Paola, la risposta l’hai data nel precedente post, tant'è che hai predisposto la stessa immagine, se pur diversamente colorata.
Mi hai detto fra l’altro così sulla tua disposizione ad abbinare l’immagine allo scritto: «...Ho capito che la dualità che vi ho immesso è il bene e il male, l’uomo deve conoscerli entrambi, deve soffrire, ma attraverso la sofferenza dovuta al male, Egli può capire l’altro, può essere quindi “mediatore” fra il bene e il male, e può che evolversi in meglio. Per fare ciò non deve guardare al potente (perché altrimenti fa come la rana che scoppia) ma deve guardare all’umile, al buono, a chi sta peggio di lui ed allora forte di essere nel “giusto” non avrà alcun timore del potente anzi lo compatirà, perché non vi è maggior forza di chi difende l’Altro che ha bisogno...».
É inevitabile, però, “guardare” al potente, ma serve per sapere che questi è come il fuoco che brucia e quindi occorre essere “salamandre” per averci a che fare e “imitarli” senza danneggiarsi tanto.
Così era per Gesù di Galilea che entrò nella casa di Matteo e banchettò con lui e i suoi amici. Ma il Signore era dotato di un fuoco superiore e fu lui a "danneggiare" Matteo e farlo diventare suo apostolo.
Di qui la necessità di diventare “uomini della doppia vita”.
Ecco, un esempio ti viene dalla descrizione della tua personalità in questo tuo blog.
Dici: «arte parallela per portare sollievo ai giorni tristi con più Mozart e...».
Ma come viene conosciuto Mozart?
Reincontrare Mozart oggi è senz’altro un’occasione per riproporre bellissima musica con un’alta probabilità di provocare sincero e facile godimento in qualsiasi ascoltatore. Ma benché l’universalità del suo successo sia un privilegio che - in oltre venti secoli di storia della musica - pochissimi compositori possono vantare, essa non è l’unico aspetto straordinario che caratterizza questo musicista.

Come ogni autentico fenomeno artistico, infatti, anche quello di Mozart dimostra la propria grandezza imperitura nello spettacolare “circolo virtuoso” cui tutti i fattori in gioco, tutti i punti di osservazione, gli approcci analitici e gli scorci, anche apparentemente più contraddittori, contribuiscono.
A differenza di tanti altri fenomeni artistici, il “caso Mozart” presenta una forza, una cogenza speciale proprio nelle sue contraddizioni più acute, quelle che a prima vista sembrano impedire che i conti tornino.
Solo alcuni esempi: Come poté Mozart essere un così esemplare enfant prodige e per altri versi figliol prodigo?
Come possono convivere in un’unica biografia gesta e decisioni da “pioniere della libera professione musicale” insieme ad altre più tipiche di un “mercenario del potere”?
Qual è la cifra che ci consente di comprendere una personalità così religiosa e allo stesso tempo del tutto irriverente? [1].

«Se camminiamo in direzione dei nostri sogni, incontreremo in un qualsiasi momento un esito insperato».
Si tratta di far collimare il sogno della “libertà” e “perfezione” con l’“ironia” delle cose terrene, una impossibile “dualità”. Abbiamo visto però che a Mozart questo fu possibile e non perché era nato genio come erroneamente si vorrebbe credere.
Il genio nasce dall'allenamento e anche Mozart ha dovuto studiare. Coloro che eccellono, in qualunque campo, trascorrono moltissime ore a esercitare rigorosamente il loro mestiere Troppo interesse su ciò che saremmo «programmati» a fare: per la scienza, a contare è il nostro comportamento. [2].

Abbracci Gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Caro, caro Gaetano , più commenti ,più mi mi stupisco. Tu vai sempre oltre e mi fai scoprire cose che so e non sapevo..... Il genio nasce dall'allenamento e anche Mozart ha dovuto studiare........ per la scienza, a contare è il nostro comportamento.......e allora curiosiamo, cerchiamo , studiamo con l' animo di un bimbo, sai Gaetano perchè amo Mozart ? ...nella sua musica ritrovo il sorriso e la carezza di un bimbo, i bimbi possono essere anche cattivi ma sempre senza "malizia " . Grazie per aver notato l' immagine. Un abbraccio.